Grande Migliore, ipotesi di proroga| per le autorizzazioni comunali - Live Sicilia

Grande Migliore, ipotesi di proroga| per le autorizzazioni comunali

Vertice in via Ugo La Malfa tra Comune, sindacati e curatela.

PALERMO – Congelare la scadenza di convenzione urbanistica, concessione edilizia e licenza commerciale per continuare a cercare, disperatamente, un acquirente che ridia lavoro a 140 dipendenti. Fa un piccolo passo in avanti la vertenza Grande Migliore, che riguarda il punto vendita di viale Regione siciliana. Al momento, infatti, l’unica offerta è quella del gruppo Bellavia ma per il solo affitto di uno dei due piani. La curatela, dal canto suo, punta invece alla vendita e, da settimane, si parla di possibili acquirenti anche se nessuno ha formalmente presentato una proposta.

In tutto questo, il rischio è che le varie autorizzazioni comunali scadano e che i nuovi proprietari si trovino costretti a iniziare l’iter da capo, il che renderebbe l’affare meno appetibile. Per questo nel corso del tavolo convocato dall’assessore Giovanna Marano, in via Ugo La Malfa, a cui hanno partecipato sindacati e lavoratori, la curatela ha illustrato i contenuti dell’istanza presentata al giudice delegato che dovrà dare il via libera all’istanza vera e propria da presentare al Comune. Nel frattempo la curatela è decisa a effettuare un’altra valutazione, visto che la prima (tra i 20 e i 25 milioni) appare oggi fuori mercato ed è necessaria per un nuovo bando. Il Comune, dal canto suo, dovrà capire se è giuridicamente fattibile la concessione di ulteriori proroghe. “L’Amministrazione comunale – dichiara la Marano – continua a seguire con attenzione l’evoluzione della vertenza, facendo tutto quanto possibile per il pieno recupero occupazionale”.

Ma, al di là dell’eventuale congelamento concesso da Palazzo delle Aquile, quali sono le prospettive? Se infatti non si concretizzerà un’offerta, tutto il resto (anche un congelamento) rischia di essere vanificato. Una parte dei sindacati spinge per l’affitto di un piano ai Bellavia, così da rimandare al lavoro 60 dipendenti, con l’impegno di far riassorbire gli altri nei punti vendita che i Bellavia intendono aprire in città sotto altro marchio. “La curatela come obiettivo ha solo la vendita – spiega però l’avvocato Alberto Marino, curatore fallimentare – potrebbe anche affittare ma entrambi i piani e comunque si tratterebbe sempre di un affitto finalizzato alla vendita. In caso contrario sviliremmo il valore dell’immobile e non potremmo più venderlo a chi è interessato ad acquistarlo per intero, garantendo così maggiormente i lavoratori”. Voci di corridoio vogliono che ci sia un soggetto particolarmente interessato e pronto a presentare una proposta in tempi brevi, grazie anche alla mediazione dell’immobiliare Romiti, ma per il momento si tratta solo di indiscrezioni. Tutto ripartirà dalla nuova stima che dovrà dire esattamente qual è il valore dell’immobile e solo dopo si potrà vedere concretizzare qualche offerta.

“Condividiamo il percorso intrapreso dal curatore per richiedere la proroga della licenza commerciale dell’ex Grande Migliore. In questo modo si avrà più tempo per trovare una soluziona a salvaguardia dei lavoratori”: lo afferma Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, in merito all’incontro di oggi con l’amministrazione comunale e i curatori fallimentari sulla vertenza Migliore.

 


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