Grassadonia rompe il silenzio: | "Le critiche mi scivolano addosso" - Live Sicilia

Grassadonia rompe il silenzio: | “Le critiche mi scivolano addosso”

Il tecnico giallorosso torna a parlare dopo un mese e mezzo e analizza il momento della squadra, attesa domenica dalla sfida contro la Juve Stabia di Pancaro.

lega pro - messina
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MESSINA – Interrompe un silenzio lungo oltre un mese e mezzo Gianluca Grassadonia, lo fa per difendere il suo Messina in un’annata divenuta terribilmente complicata, ma anche per difendere il suo lavoro messo in discussione dagli ultimi risultati. Schietto e sincero, per nulla amante dei preamboli o dei giri di parole, così il tecnico salernitano spiega il momento difficile della squadra giallorossa: “E’ un momento negativo è inutile negarlo, la classifica è lì sotto gli occhi di tutti – ha commentato il tecnico – le critiche mi scivolano addosso, ma mi da fastidio quando sento dire che quando attacchiamo lo facciamo in modo improvvisato. Tutto è frutto di un lavoro metodico e, a tratti, anche paranoico portato avanti dal mio staff”.

Il Messina ha sicuramente dei limiti, ma la dea bendata non è stata certo amica dei giallorossi in questa stagione e adesso serve davvero l’aiuto di tutti: “Credo che in tre momenti la nostra stagione sarebbe potuta girare in meglio – ha dichiarato – A Martina quando Iuliano ha parato il rigore poi fatto ripetere in cui i pugliesi hanno potuto pareggiare e poi ribaltare il punteggio; a Salerno quando è stato ingiustamente annullato il gol del pareggio a Corona e infine con la Lupa Roma, quando al 94′ abbiamo subito gol dal portiere. Sono i segnali di annate no in cui ti gira tutto storto. Ora dobbiamo lasciarci tutto alle spalle, serve la compattezza tra tifosi, che vorrei vedere più numerosi in casa, stampa e società”.

Domenica al San Filippo sarà ospite la Juve Stabia di Giuseppe Pancaro, squadra fatta per tornare tra i cadetti ma che in trasferta non vince dal 23 novembre: “Sono una squadra ostica, ma a noi servono punti – ha dichiarato – diventano pericolosi se non li aggredisci e sugli esterni sanno come farti male. Noi, dal canto nostro, dovremo cercare di tenerli il più lontano possibile dalla nostra tre quarti anche perchè se ti difendi ad oltranza prima o poi il gol lo prendi”.


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