ROMA – Domani, oltre a ratificare la richiesta di aspettativa elettorale, il Csm prenderà anche atto della domanda di prepensionamento presentata dal Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso a partire dal prossimo 28 febbraio, data entro la quale avverrà la proclamazione degli eletti al Parlamento. La ‘superprocura’, dunque, rimarrà senza vertice e sarà governata da Giusto Sciacchitano nominato ‘vice’ dallo stesso Grasso, a novembre. A quanto si è appreso da ambienti del Csm, la ‘reggenza’ potrebbe durare fino a maggio quando – dopo l’apertura di un concorso per titoli – Palazzo dei Marescialli sceglierà il successore di Grasso.
A Sciacchitano la 'reggenza', che potrebbe durare fino a maggio quando - dopo l'apertura di un concorso per titoli - Palazzo dei Marescialli sceglierà il successore del procuratore.
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