PALERMO – “Apprendiamo con stupore che la Sicilia è riuscita a spendere i fondi strutturali ad essa destinata relativamente all’annualità 2014. Non riusciamo però a comprendere in che modo queste risorse siano state spese e, soprattutto, quale contributo abbiano realmente apportato all’economia dell’isola”. Lo dice Bernardette Grasso, Forza Italia all’Ars.
“Ancora una volta la spesa viene esclusivamente ricondotta a meccanismi di ingegneria finanziaria, utili solo a pavoneggiarsi e a prendersi meriti che non si hanno, nascondendo colpe, negligenze e responsabilità – incalza la parlamentare -. A tal proposito vorrei sottolineare che i numeri sfoderati nei recenti giorni, risultano a dir poco fuorvianti, frutto di una scientifica disinformazione. Si tratta in estrema sintesi di una rendicontazione a carico della quota FESR per progetti già finanziati e rendicontati su altre fonti di finanziamento. Si comunica quindi che il finanziamento è avvenuto per il tramite di fondi strutturali, si rendicontano le spese,si incrementa la percentuale di spesa ma di fatto nulla è stato speso. A tal proposito siamo curiosi di sapere quali progetti sono stati rendicontati e dove saranno allocate le risorse che si recupereranno in quanto rendicontate a carico dei fondi strutturali. La triste realtà e’ che ad ogni scadenza di certificazione della spesa ci si inventa qualcosa per non dimostrare l’incapacità gestionale della Regione Siciliana. Più di una volta ho sollecitato il governo a chiarire in che modo sono stati spesi i fondi strutturali e le risorse del Piano di Azione e coesione destinati alla Sicilia. Rispetto a quest’ultimi abbiamo tristemente compreso che in realtà non sono stati spesi e quindi trattenute a livello centrale. Al fine di fare chiarezza su questi aspetti abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare finalizzata a smascherare questo modo di operare e fare una vera e propria operazione verità.Si chiede al Governo di evitare il gioco delle tre carte e di avere almeno la delicatezza di non diffondere notizie che non corrispondono alla reale situazione della gestione dei fondi strutturali in un momento di crisi della regione Sicilia senza precedenti.Questo modo di trattare la delicata questione, da parte del governo della disinformazione, è offensivo per tutti i siciliani, per la loro intelligenza, per la loro dignità, per la loro sofferenza. Cittadini siciliani che sono ben consapevoli del disastro economico della Sicilia e del fallimento della gestione dei fondi strutturali”.
