Grasso: "Risolvere problema banche"

Grasso: “Risolvere problema banche”

BENI CONFISCATI
di
1 min di lettura

“Ci sono delle ombre” che minacciano l’attività dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati perché – è l’allarme del presidente di Libera, don Luigi Ciotti – “il 45% dei beni confiscati non può essere utilizzato in quanto sotto ipoteca”. Un richiamo cui si unisce anche il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che, intervenendo alla presentazione della Carovana Antimafia sottolinea come “il problema con le banche si deve risolvere”. Proprio ieri, ha detto il procuratore si è riusciti a sbloccare un fondo di proprietà mafiosa a Palermo, ma “tanti beni sono bloccati da ipoteche bancarie”. “E’ provata – ha osservato – la malafede della banca che attraverso le ipoteche hanno celato una realtà criminale”. “In Italia c’è una politica repressiva all’avanguardia”, ha aggiunto Grasso, ma non basta: “si fa ma non si fa mai abbastanza, perché la mafia non guarda solo al profitto, cerca di avere il consenso della gente, di cogestire il potere. Riuscendo a rompere questa forma di intermediazione, comune a certa politica clientelare, si può scardinare il potere mafioso”. “Non basta la repressione – ha concluso – perché le fila della criminalità saranno sempre rimpolpate da soggetti che colmano i vuoti”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI