I grillini si spaccano a Strasburgo | Corrao vota contro Ursula - Live Sicilia

I grillini si spaccano a Strasburgo | Corrao vota contro Ursula

Il siciliano non segue il gruppo sulla nuova Commissione: "O si torna a fare il Movimento o si muore".

Parlamento europeo
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Il Parlamento europeo oggi ha approvato la nomina della Commissione presieduta dalla tedesca Ursula von der Leyen. La ratifica è stata approvata con 461 voti a favore e 157 contro. Tra gli iatliani hanno votato sì Movimento 5 Stelle, Pd, Italia viva, Azione, Forza Italia e SVP. Contrari Lega e Fratelli d’Italia. Tra i grillini ci sono stati quattro dissidenti: due si sono astenuti (D’Amato ed Evi) e due hanno votato contro, Pedicini e il siciliano Ignazio Corrao. Che su Facebook spiega in un lungo post le ragioni del suo voto. “Dopo averci riflettuto a lungo ho deciso di votare NO alla Commissione presieduta da Ursula von der Leyen e me ne assumo la piena responsabilità politica”. Così comincia la spiegazione di Corrao, che ha cambiato idea rispetto a luglio quando aveva votato sì. Secondo Corrao, “non solo la composizione della Commissione lascia molto a desiderare ed è la solita spartizione senza idee e programmi tra chi ha sempre governato l’Unione Europea” ma “a questo va aggiunto anche che come delegazione del MoVimento 5 Stelle in Europa, dopo 5 mesi, siamo ancora nei non iscritti, ancora più isolati di prima e senza essere minimamente stati presi in considerazione nè sui programmi e neanche sulle nomine di secondo livello”.

“Solo ieri sera – dice Corrao – ho avuto modo di esprimere in maniera approfondita a Luigi Di Maio le mie perplessità e la mia volontà di votare contro (troppo tardi per chiamare una consultazione con gli iscritti). Assumendomi, insieme ai miei colleghi che hanno fatto lo stesso, la piena responsabilità politica del nostro voto”.

Per l’eurodeputato di Alcamo “questa Commissione Europea è in perfetta continuità con il recente passato e io non me la sento di registrare il mio voto a loro sostegno. Io continuerò ad oppormi, costi quel che costi”. E così Corao, con una chiara polemica sulla linea del Movimento, chiede un ritorno alle origini dei grillini. “Il mio voto in dissenso è un atto politico per cui potrei subire anche ritorsioni e ripercussioni (non mi stupirei), per questo chiedo a chi è d’accordo con questa posizione mia, di Piernicola, di Rosa e di Eleonora, e avrebbe fatto lo stesso, di starci vicino – conclude il deputato europeo -. O si torna a fare il MoVimento, con coraggio per cambiare davvero le cose, o si muore. Io di paura non ne avevo prima non ne ho adesso”.

 

 


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