Concorsi e soldi per gli ospedali | I 'botti' elettorali dell'assessore - Live Sicilia

Concorsi e soldi per gli ospedali | I ‘botti’ elettorali dell’assessore

Tre provvedimenti che riguardano la provincia di Trapani, in cui Gucciardi è ricandidato.

PALERMO – Si attendevano da tempo. Adesso, ad appena due giorni dalle elezioni regionali, vengono varate tre importanti decisioni in campo sanitario. Riguardano tutte la provincia di Trapani: il piano di 223 milioni per la riqualificazione edilizia degli ospedali, il bando per i primari delle strutture sanitarie della provincia e l’avvio del reparto di Neonatologia dell’ospedale di Mazara del Vallo. Tre provvedimenti pubblicizzati con due note dell’Asp di Trapani e una dell’assessorato regionale alla Salute. Un attivismo che, inevitabilmente, è destinato a suscitare qualche perplessità. Perplessità alimentate dal fatto che l’assessore alla Sanità uscente, Baldo Gucciardi, è ricandidato tra le file del Pd proprio nel collegio di Trapani.

La decisione più importante riguarda l’approvazione del piano programmatico ‘Addendum’ per la ristrutturazione edilizia delle strutture sanitarie. Un piano di oltre 223 milioni di euro che prevede l’ammodernamento e la ristrutturazione degli ospedali, la realizzazione di nuovi poliambulatori e l’acquisto di attrezzature sanitarie. Cinquantanove interventi per un totale di 223 milioni e 874 mila euro, per il 95% a carico dello Stato e il resto a carico della Regione. È lo stesso Gucciardi a spiegare l’importanza del decreto che “arriva sulla scorta delle indicazioni fornite dal ministero della Salute, anche in conformità all’avvento delle disposizioni in materia di Rete ospedaliera, approvata lo scorso 4 aprile dopo la verifica dei ministeri di Economia e Finanza e Salute. Si tratta di un provvedimento fondamentale – dice – perché questi 223 milioni saranno utilizzati per realizzare un’ulteriore opera di ammodernamento nelle strutture sanitarie siciliane, che di conseguenza servirà anche a migliorare il servizio da prestare ai cittadini dell’Isola”.

Allo scadere della legislatura, inoltre, arriva dall’Asp di Trapani la pubblicazione del concorso per 21 primari da inserire negli ospedali della provincia. La delibera è stata pubblicata sul sito aziendale dell’Asp di Trapani e riguarda il conferimento di 21 incarichi quinquennali rinnovabili per direttore di struttura complessa, che saranno individuati tramite selezione per titoli e colloquio. Le unità operative interessate sono quelle di Cardiologia con Utic a Trapani, Marsala e Mazara del Vallo; quelle di Pronto Soccorso ad Alcamo, Castelvetrano, Marsala e Mazara del Vallo; Anestesia e Rianimazione a Trapani, Marsala e Castelvetrano; Chirurgia Vascolare a Salemi; Medicina Generale con lungodegenza, Neonatologia, Ortopedia a Trapani; Patologia Clinica e Radiodiagnostica a Marsala; Neurologia a Mazara del Vallo; Oncologia medica a Castelvetrano; Igiene degli Alimenti di Origine Animale e Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche presso l’Asp di Trapani. A spiegare il perché di una decisione arrivata a poche ore dal voto, questa volta, è il commissario dell’azienda sanitaria provinciale di Trapani Giovanni Bavetta: “Dopo aver completato le procedure per il conferimento degli incarichi di primariato che erano già concluse da tempo abbiamo adesso messo a bando i vertici delle altre strutture complesse mancanti. Ritengo che dare certezze nella guida dei reparti sia uno degli aspetti essenziali per una efficiente e produttiva gestione ospedaliera. Sono certo che troveremo figure di grande professionalità che faranno fare un ulteriore salto di qualità alla nostra offerta sanitaria, a esclusivo beneficio dei pazienti”.

E sempre dall’Asp di Trapani arriva la notizia dell’inizio delle attività della nuova Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo. Un reparto rimasto chiuso per oltre sei anni e adesso riattivato. Ieri sono nati i primi due bambini. “Le future mamme di Mazara del Vallo – ha detto il primario Pietro Musso – hanno finalmente un punto di riferimento in città, senza più bisogno di andare in altre strutture ospedaliere, in un nuovo reparto confortevole e senza vivere più i disagi che comporta il viaggiare”.


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