BRESCIA – Il trionfo di Elly Schlein come nuova guida del Partito democratico è accompagnato dalle polemiche sulle votazioni nei seggi delle primarie. Il video in alto, postato sui canali social del gruppo di estrema destra “Brescia ai Bresciani”, mostra un militante del gruppo che avrebbe votato irregolarmente in 5 seggi diversi, apparentemente senza nessun controllo dei documenti di identità e nessuna verifica in merito a eventuali votazioni pregresse negli altri seggi della città.
Il segretario del Pd di Brescia Tommaso Gaglia, pur difendendo il risultato delle primarie, ha comunque preso atto della mancata sorveglianza che si evincerebbe dal video: “Il meccanismo per votare è chiaro: al seggio bisogna presentarsi con documento di identità e tessera elettorale. Episodi del genere, come in passato, possono capitare – ammette Gaglia al Corriere della Sera -. Di solito si svolgono controlli incrociati per evitare casi del genere. Ovvero, quando un elettore si presenta in una sezione che non è la sua, si chiama il presidente del seggio di appartenenza della persona che vuole votare e gli si chiede di segnarlo proprio per non avere un doppio voto”.