PALERMO- ”Le dichiarazioni dell’Humanitas di Catania determinano una novità sostanziale rispetto a quanto più volte dichiarato dall’assessore Borsellino e dal presidente della Regione”. Lo afferma il deputato Gino Ioppolo (Lista Musumeci), componente della commissione Sanità dell’Ars, sottolineando che “alla luce di questo fatto incontrovertibile è il momento di fare chiarezza nell’interesse di Istituzione e società se dovessero esser stati violati patti vincolanti”. Secondo Ioppolo è tempo che ”il governo si presenti in aula” o sarà “compito del Parlamento avviare una inchiesta per ristabilire la verità”.
“Dica se la delibera assunta dalla giunta sia mai stata posta all’ordine del giorno – aggiunge – se l’accordo sottoscritto dall’assessore Borsellino sia stato predisposto dalla direzione generale competente ovvero da altri uffici della Regione; se l’accordo, in violazione del decreto Balduzzi e, certamente, dei principi di buon andamento della pubblica amministrazione, determini un ingiusto arricchimento in forza dell’aumento della quota di contributo pubblico per l’Humanitas; se, prima di iniziare le procedure, sia mai stato richiesto alla società privata di garantire, al fine di evitare i viaggi della speranza, la presenza nella costituenda struttura di professionalità rinomate sul piano nazionale; se sia mai stata verificata tanto per l’Humanitas, quanto per le altre strutture pubbliche e private, la compatibilità agli standard previsti in materia di sicurezza”. ”Attorno a queste questioni – sottolinea Ioppolo – magari tralasciando quelle analogamente importanti come l’eventuale piano delle assunzioni già eseguite nei mesi scorsi o la scelta del territorio su cui far sorgere il nuovo centro, si dovrà fare chiarezza assoluta”.