“La Sicilia è parte lesa nei confronti della mafia e per questo il valore dei beni confiscati deve restare nell’isola come forma di ristoro”. Renato Schifani lo dice “da siciliano e da Presidente del Senato”, rispondendo a una delle domande che gli vengono poste dagli studenti di cinque istituti superiori palermitani, seduto in un piccolo Parlamento in miniatura allestito all’interno della manifestazione “OrientaSicilia”. Schifani sottolinea “il prezzo pagato dai siciliani anche in termini d’ investimenti da parte di imprese del Nord, la mancanza di sicurezza causata dalla presenza della criminalità organizzata. Questa è una ragione in più affinché i cittadini siciliani abbiano questa sorta di ristoro”.
Il Presidente del senato parla ai giovani di legalità, dice agli studenti che le nuove norme sulle intercettazioni non riguarderanno i reati di mafia, ricorda i provvedimenti normativi assunti contro la criminalità organizzata, spiega il funzionamento del Parlamento. Fuori, conversando coi giornalisti, non si sottrae a una battuta sull’imminente nascita del Pdl Sicilia: “Vorrei evitare di trovarmi tra qualche settimana con 20 Pdl in 20 regioni”, dice.