CATANIA – Nella diatriba tra Lombardo e Crocetta, a proposito della nomina di Michelangelo Lo Monaco a commissario straordinario della Provincia, spuntano fuori i capigruppo di Palazzo Minoriti che questa mattina hanno stilato un documento nel quale, sostanzialmente, chiedono al neo-governatore di lasciare le cose così come stanno. Ovvero, di non muovere Lo Monaco dal suo posto. “Invitiamo il presidente Crocetta “a lasciare fuori dalle logiche politiche la Provincia di Catania”, scrivono nella nota congiunta i capigruppo. Il commissario avrebbe illustrato la strategia utile ad evitare il dissesto dell’Ente ed, in previsione, l’iter per una veloce approvazione del Bilancio di previsione. Proposte che sono state esposte nel corso dell’incontro al quale erano presenti anche i Revisori dei conti. Capigruppo che, per ultimo, lanciano un vero e proprio appello a Crocetta: : “In questo momento delicato per l’Ente che rischia il default finanziario – conclude la nota – abbiamo avviato un importante iter per il risanamento che dovrà trovare risoluzione nelle prossime ore. Per non inficiare quanto già avviato, nella ristrettezza dei tempi assegnati all’Aula, invitiamo il neo presidente della Regione, come detto, a lasciare fuori dalle logiche politiche la Provincia di Catania”.
Non la pensa però allo stesso modo il senatore Enzo Bianco che, al contrario, stigmatizza la nomina targata Lombardo: “Nomina compiuta in ‘articulo mortis’ – dice – ennesimo atto da ultimi giorni di Pompei. É intollerabile che persino ad elezioni svolte, con l’elezione di un nuovo presidente, Lombardo si prenda questo arbitrio, con un atto di dubbia legittimità, nominando un suo fedelissimo per un incarico così delicato. Chiedo a Rosario Crocetta, tra i primi atti della sua amministrazione, come peraltro ventilato, di revocare questa nomina. Serve un provvedimento di chiara moralità e legalità, un’inversione di tendenza rispetto all’occupazione ossessiva delle poltrone che ha caratterizzato Lombardo”. Ed il senatore indica anche quelli che potrebbero essere le personalità da nominare: “Una figura super partes e prestigiosa: uno dei Prefetti che in questi anni hanno guidato l’Ufficio del Governo a Catania e conoscono molto bene la nostra realtà. Da Giuseppe Romano, a Giovanni Finazzo, fino a Vincenzo Santoro. Sarebbe una scelta imparziale e di alto livello. Ciò di cui la nostra Regione e Catania hanno bisogno”.