PALERMO – “Il rebus su come gestire le aziende sanitarie ed ospedaliere, alla luce della pronuncia della Consulta, non può far dimenticare che già sette mesi fa il governo aveva avuto una corretta intuizione e che, se si fosse dato corso a quell’intuizione, oggi non ci troveremmo in questo stato”. Lo afferma Carmelo Pullara, presidente del gruppo parlamentare Popolari e autonomisti-Idea Sicilia e vicepresidente della commissione Sanità all’Ars, il quale aggiunge che “la situazione odierna apre sicuramente ad uno scenario insolito: se da una lato pone l’interrogativo su come assicurare la continuità amministrativa alle aziende sanitarie – spiega -, dall’altro può comunque essere visto come modello virtuoso attraverso cui procedere ad una rapida ed accurata valutazione tecnica che prenda in analisi i bilanci delle aziende, gli obiettivi dell’Agenas, lo stato delle aziende e lo stato di produzione delle stesse con un sistema comparativo nell’ultimo quinquennio”.
Ciò, secondo Pullara, “consentirebbe di poter procedere con un regime di proroga per coloro che hanno raggiunto risultati utili, senza avviare proroghe tout court o azzerare tutto. Ricordiamo inoltre che la legge dà la facoltà di affidare la reggenza delle Aziende per periodi transitori ai direttori amministrativi e sanitari, pertanto, nessuna vacatio si registrerebbe nelle more della definizione delle procedure per la nomina dei nuovi vertici, assicurando al contempo la piena continuità amministrativa e sanitaria. Un governo autorevole – conclude – può scegliere serenamente affidandosi ai principi dello spoil system meritocratico. Il mio invito al governo è quello di scegliere con grande senso di responsabilità, anche adottando, ove occorra, scelte discontinue rispetto al passato, nell’ottica che un servizio sanitario di qualità al cittadino, nonché al malato, è il vero e unico obiettivo da perseguire”.