CATANIA – Pronti al lasciare Forza Italia. I consiglieri comunali di Area centrodestra, gli outsider della rinata formazione di Silvio Berlusconi, rompono il silenzio sull’andamento del nuovo partito, evidenziando come nulla di quanto inizialmente annunciato dai nuovi e vecchi vertici sia avvenuto, almeno in Sicilia. “Avevo sposato un progetto – spiega Salvo Giuffrida a LivesiciliaCatania – di cui non vedo ancora traccia. Quando siamo andati a Palazzo Grazioli da Berlusconi – prosegue – era proprio per chiedere che si desse vita al cambiamento. Ma, dopo mesi di parole, non è ancora successo nulla”.
E’ molto più di un mal di pancia, quello espresso dai consiglieri di Area centrodestra, secondo cui il partito sarebbe “fermo al palo”, per via della prevalenza delle antiche logiche su quel rinnovamento, in termini di persone ma anche di azione sul territorio, perchè “ancora preda delle logiche di segreteria”. “In Sicilia, come a Catania, tutto è sottoposto dalle logiche di segreteria – aggiunge Giuffrida. Area centrodestra è nato propiro per monitorare Forza Italia e devo ammettere che, a oggi, siamo delusi”. Si rivolgono al coordinatore regionale forzista, Enzo Gibiino, affinché dia seguito a quanto assicurato relativamente al nuovo corso: un partito dinamico, giovane e radicato sul territorio”.
Ma è il capogruppo a Palazzo degli Elefanti, Manlio Messina, ad affondare il colpo, minacciando la fuoriuscita dell’intero gruppo consiliare dalla formazione berlusconiana. “Vogliamo vedere trasformato in realtà quanto affermato dai vertici di Forza Italia: un partito giovane che stia sul territorio. Tra pochi mesi ci sono le elezioni europee e si voterà per importanti comuni – tuona ancora Messina – e ancora non sappiamo dove dobbiamo andare. Se le cose non cambiano – conclude – siamo pronti a lasciare Forza Italia e a formare una nuova realtà. Non possono essere le segreterie a decidere le sorti del partito”.