Via il segreto sui consulenti | Ecco tutti i nomi - Live Sicilia

Via il segreto sui consulenti | Ecco tutti i nomi

A oltre una settimana dall'inizio della campagna di Livesicilia, tutti i deputati del Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana ci hanno comunicato gli elenchi con i nomi dei componenti dei propri staff.

Ars, la nostra campagna
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PALERMO – Dopo più di una settimana, alla fine tutti i deputati del Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale, undici in tutto, ci hanno fatto avere gli elenchi con i nomi dei componenti dei propri staff: collaboratori, consulenti, comandati. Il presidente Ars Giovanni Ardizzone e il vicario Antonio Venturino erano stati gli unici che – in nome della trasparenza promessa da Ardizzone il giorno del suo insediamento – avevano pubblicato i nomi sul sito web dell’Assemblea, ma riuscire ad avere anche quelli degli altri deputati non è stato troppo semplice.

Tutti inizialmente molto disponibili, i parlamentari dell’ufficio di presidenza hanno mostrato, in seguito, qualche difficoltà a darci delle risposte: per lo più rinviavano. Ma alla fine eccoli qui. Il primo che ci ha risposto è stato il vicepresidente Salvo Pogliese, gli ultimi i deputati questori e qualcuno dei deputati segretari. Oggi, tutti insieme, ci sono arrivati gli elenchi dei componenti degli uffici di Paolo Ruggirello (Articolo 4), Nino Oddo (Megafono), Franco Rinaldi (Pd), Salvo Lo Giudice (Drs) e Orazio Ragusa (Udc). Anche Anthony Barbagallo, che ci aveva dato solo i nomi chiedendoci qualche giorno per i compensi, ci ha fatto sapere quanto guadagnano i ‘suoi’.

Ma andiamo con ordine. Dell’ufficio del deputato questore Paolo Ruggirello, per cominciare, fanno parte cinque addetti alla segreteria (Daniela Barbara, Giuseppe Zummo, Alessandra Agugliaro, Marco Borzachelli e Antonella Lusseri) che percepiscono 6.150 euro lordi complessivi al mese (la somma dei rispettivi emolumenti, ndr), nove consulenti (i due giornalisti Alberto Samonà e Maria Rosaria Minà, poi Alessandro Costantino, Vito Cambria, Gaspare Catanese, Francesco Guarnotta, Saverio Tallarita, Manlio Mauro e Maria Luisa Blunda) – “tutti laureati” specifica Ruggirello – e un comandato: il dottore Antonino Porto. Al riguardo, però, a Livesicilia arriva la precisazione del giornalista Alberto Samonà: “Leggo che farei parte dei consulenti dell’on.le Ruggirello. Preciso di avere collaborato con l’ufficio del deputato questore per soli tre mesi (dal 1° febbraio al 30 aprile 2013), percependo la somma di circa 700 euro mensili al netto delle ritenute. Al 30 aprile è scaduta la mia collaborazione giornalistica che non è stata rinnovata”.

L’altro deputato questore, il parlamentare del Megafono Nino Oddo, si avvale invece della collaborazione di tre persone (Brunella Parigi, Leo Accardi e Giuseppe Alastra) per quanto riguarda la segreteria e che retribuisce con un compenso lordo mensile di 4.900 euro, un comandato, l’insegnante Daniela Virgilio (1.300 euro mensili), e quattro consulenti, retribuiti, ognuno di loro, con 5.000 euro lordi l’anno: gli avvocati Daniela Cardella e Massimo Palillo, l’architetto Antonina Manzo e l’ingegnere Stefano Zuccaro.

Gli assistenti del presidente del collegio dei questori Franco Rinaldi (Pd), invece, sono cinque: Giuseppe Di Gaetano, Domenico Fazio, Roberto Giunta, Piero Poguisch e Paolo Conti, e percepiscono un compenso complessivo lordo di 8.100 euro al mese. Con Rinaldi lavora anche un consulente, l’avvocato Santina Franco. E tra le ‘new entry’ nella lista dei parlamentari che ci hanno fatto avere le informazioni sui loro uffici, anche due deputati segretari: Orazio Ragusa e Salvo Lo Giudice. Per i due deputati lavorano, rispettivamente, quattro e tre persone. Dello staff di Ragusa fanno parte Marianna Buscema, Maurizio Buscema, Giuseppe Causarano e Carmelo Storaci, retribuiti in tutto con 5.760 euro lordi al mese, gli assistenti di Lo Giudice invece sono soltanto due, l’architetto Pietro Albanese e il dottor Nello Lombardo, che percepiscono insieme 6.100 euro lordi mensili. Con Lo Giudice, poi, lavora anche un comandato, il dottor Antonio Gargano.

Nomi che si aggiungono a quelli avuti nei giorni scorsi dagli altri deputati. Ieri Luisa Lantieri, deputato segretario del gruppo Pid-Grande Sud, ci ha fatto sapere che per lei lavorano quattro persone: tre consulenti e un “comandato”. Quest’ultimo è il professore Pietro Scilabra, padre di Nelli, l’assessore regionale alla Formazione, che però (essendo un comandato della Regione), è pagato dall’Assemblea. La Lantieri, invece, retribuisce direttamente con i fondi previsti per le collaborazioni che riguardano il suo ufficio, un avvocato, Francesca Perspicace, che guadagna 1000 euro netti al mese, Ivan Calcagno, che di euro mensili ne percepisce 800 netti e Vito Raso, pagato 1770 euro netti.

Per completare la lista dei deputati segretari mancano Dino Fiorenza del Pds e Anthony Barbagallo del Pd. I due parlamentari ci hanno fatto avere i nomi un paio di giorni fa, e oggi, Barbagallo, ci ha comunicato anche i compensi. Per Fiorenza lavorano solo due persone, che ricevono uno stipendio di 1.000 euro lordi al mese. Si chiamano Elena Mancuso e Giovanni Campagna, quest’ultimo – dice il parlamentare autonomista – indicato dal partito. Il deputato Pds non ha altri ‘sottoposti’: niente consulenti e un solo comandato, il dirigente sanitario Vittorio Taschetta, che però è pagato dall’Ars come prevede la legge, e che comunque ha un contratto fino al 31 dicembre. Nello staff di Anthony Barbagallo, invece, lavorano sette persone, ognuna delle quali è pagata con 1.522 euro lordi al mese: sono Giuseppe Galletta, Salvo Nicosia, Francesco Laudani, Salvatore Corsaro e Domenico Pirrone.

Resta il vicepresidente Ars Salvo Pogliese (Pdl), il primo che ci ha fatto avere la lista, che si avvale della collaborazione di otto persone tra addetti alla segreteria e consulenti, personale pagato complessivamente 13.655 euro lordi al mese. Sono Dario Loritto (2400 euro lordi al mese), Antonio Musumeci (1800 euro), Salvatore Schembri (1620), Roberto Landro (1800), Giorgio Trovato (1191), Salvatore Di Stefano (2037), Vincenzo Papotto (1057) e Giuseppe Barbuscia (1750 euro al mese). Il quadro, così, è completo. Perché questi nomi, che i parlamentari hanno dato direttamente al nostro giornale, avrebbero dovuti essere messi online già da qualche tempo. Così come hanno fatto, d’altro canto, Ardizzone e Venturino. Come riportato sul sito dell’Assemblea regionale, infatti, per il vicario Venturino lavorano quattro persone, retribuite tutte con la stessa cifra: 2.375 euro lordi al mese, circa 1.700 netti. Dei quattro, uno è l’addetto stampa Marco Benanti, poi ci sono il segretario particolare Giuseppe Berretta, l’addetta alla segreteria Samanta Busalacchi e la consulente politica Francesca Montemagno. Per Ardizzone, invece, l’elenco è un po’ più lungo. Ma lui è il presidente, e nonostante gli undici collaboratori tra consulenti, comandati e assistenti, sono vacanti ancora 14 posti nel suo ufficio. Sono Paolo Alibrandi, Salvatore Davì, Fabio De Pasquale, Angelo Di Silvio, Adriano Frinchi, Lillo Maiolino, Giorgio Muscolino, Domenico Pandolfino, Giovanni Capillo, Luciano Taranto e Rosilda Salvo. Tutti insieme, guadagnano poco più di 22 mila euro, esclusi gli ultimi tre, che sono consulenti, che hanno un contratto annuale da 35 mila euro lordi complessivi per tutti e tre. E forse adesso l’Ars è davvero un po’ più trasparente.


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