I danni del maltempo a Siracusa | Cimitero ancora off-limits - Live Sicilia

I danni del maltempo a Siracusa | Cimitero ancora off-limits

Le condizioni in cui versa il cimitero di Siracusa (Foto Torneo)

La riapertura è prevista per lunedì.

La conta dei danni
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SIRACUSA – Ancora chiuso il cimitero comunale di Siracusa dopo il maltempo di domenica scorsa. E rimarrà tale anche nel fine settimana. La riapertura è prevista per lunedì, ma con quattro grosse aree transennate. Squadre di tecnici comunali e operai anche stamattina sono sul posto e fino a domani lavoreranno per il ripristino delle condizioni minime di sicurezza per la riapertura. Laddove non sarà possibile: transenne.

È piovuto sul bagnato, dunque, ma anche sul rotto, sul degradato, sul pericolante: uno dei luoghi nei quali si misura il grado di civiltà di una comunità paga una ventennale disattenzione amministrativa, un’assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria confermata dallo stesso ingegnere capo del Comune, Natale Borgione: “L’alluvione ha solo evidenziato un degrado che conosciamo”, aveva detto all’indomani delle piogge. Adesso spiega: “Stiamo lavorando per cominciare a creare zone di accessibilità. Lunedì il cimitero verrà aperto a eccezione di alcune parti transennate: si tratta di quattro aree che purtroppo non sono piccole”.

Le aree riguardano quasi tutti i “quartieri” del cimitero: ossia sono in corrispondenza degli ingressi 1, 2 e 3. “Stiamo picchettando le zone che presentavano lesioni – spiega l’ingegnere capo del Comune – in modo da metterle in sicurezza. Si tratta di frontalini, intradosso di aree di solaio, parti di copri-ferro lesionato”. Dopo la riapertura rabberciata, dunque, non più rimandabili lavori strutturali: “Ci vorranno decisioni importanti da parte dell’amministrazione per uscire da questo degrado – ancora Borgione -. Per le cose più urgenti ci vorranno 350mila euro l’anno per tre anni: il Comune dovrà farlo, se con fondi propri o con finanziamenti extrabilancio non so, ma di sicuro si deve fare”.

L’ultima pioggia, inoltre, ha fatto franare parte del costone alle spalle del sito e i detriti hanno otturato il canale di scolo. Serve un intervento di ripristino. “Il progetto sarà pronto a metà della prossima settimana – auspica Borgione – impossibile ancora quantificarne il costo. Si è mollata una parte del costone creando l’intasamento del canale. Quindi stiamo progettando l’intervento da fare per mettere in sicurezza il costone e liberare il canale”. Lavori che presumibilmente non partiranno presto: “Si tratta di un intervento delicato, con operai che devono lavorare in sicurezza. E’ necessario accertarsi prima della solidità del costone e contemporaneamente ripristinare la rete d’acciaio”.


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