I dipendenti in piazza | Il Comune stanzia 500mila euro - Live Sicilia

I dipendenti in piazza | Il Comune stanzia 500mila euro

Boccata d'ossigeno per i dipendenti del teatro, che intanto hanno occupato la struttura reclamando stipendi e garanzie.

PALERMO – Il Comune di Palermo corre in soccorso del Teatro Biondo Stabile, da tempo in crisi economica. Palazzo delle Aquile, che è socio della Fondazione insieme alla Regione e alla Provincia, ha approvato un’anticipazione di 500 mila euro in deroga. Arriva una boccata d’ossigeno, dunque, per i 46 lavoratori che da ormai due settimane presidiano il teatro in assemblea permanente. Sibillino il commento del sindaco Leoluca Orlando dopo la decisione: “I dipendenti non possono pagare gli errori della dirigenza”.

Secondo quanto riportano i sindacati, le maestranze del Biondo non hanno ancora ricevuto lo stipendio di maggio e giugno. Le casse della Fondazione sarebbero inoltre gravate da un ammanco di 2,5 milioni di euro, che il consiglio di amministrazione ha smentito categoricamente minacciando querela. La cifra messa a disposizione dall’amministrazione dovrebbe bastare a coprire i tagli della spending review del governo Monti. Resta da vedere se sarà sufficiente a far ripartire la macchina organizzativa, alla luce del fatto che il cartellone 2013-2014 non è stato ancora approvato.

A metà giugno il direttore artistico Pietro Carriglio, in una lettera indirizzata all’assessore comunale alla Cultura, Francesco Giambrone, ha annunciato di voler rassegnare le dimissioni in anticipo sulla scadenza del suo mandato, che scade il 31 dicembre, non appena i soci avranno garantito la sopravvivenza economica del teatro.

 In mattinata, intanto, i 47 dipendenti hanno occupato il teatro. Paralizzata per alcune ore via Roma, i manifestanti hanno impedito la normale circolazione del traffico, mentre altri, si sono arrampicati sul tetto del teatro con degli striscioni.

 “Il commissario straordinario – ha detto Roberto Giambrone, portavoce del teatro Biondo – ha comunicato che al momento non riesce a reperire la propria quota da inserire in bilancio e ha rimandato a un prossimo incontro la verifica di un bilancio che è stato nel frattempo restituito al direttore, per degli adeguamenti. I lavoratori del teatro – precisa ancora – soffrono il disagio del mancato pagamento del loro stipendio e sono preoccupati per il proprio futuro. Inoltre tutta l’attività è bloccata, non c’è una programmazione e il direttore è dimissionario. Anche questo – conclude – suscita preoccupazioni, perchè non è chiaro chi dovrà occuparsi del programma della prossima stagione ed essendo luglio, i tempi sono ormai ristretti”.

Incerto il futuro del teatro, che in questo momento affitta il palco a delle scuole esterne di danza. “Rivendichiamo un futuro per questo teatro – ha affermato Michele De Luca della Cisl-. I lavoratori non hanno progettualità, non è stata programmata per loro una stagione, non è stato approvato per loro un bilancio consuntivo 2012, né quello preventivo 2013. Il nuovo commissario straordinario della provincia ha deciso di sospendere l’erogazione di 800 mila euro di fondi stanziati dalla provincia per il 2013, perchè essendo in deficit, non può permettersi la cultura. In più – ha aggiunto – la legge della spending review impone una restituzione allo Stato del 10% di tutti i contributi che migrano in questo teatro, quindi bisogna scrivere in bilancio una restituzione di circa 600 mila euro”.


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