I grillini: "Il governo Crocetta | non vuole abolire le Province" - Live Sicilia

I grillini: “Il governo Crocetta | non vuole abolire le Province”

Secondo il Movimento cinque stelle il governatore e tutti i partiti dell'Ars hanno intenzione di fare “marcia indietro” e resuscitare l'ente. Per il neodeputato Pdl Vincenzo Figuccia “o si attua quanto previsto dalla legge, o si torna alle elezioni”.

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PALERMO – La scelta del governo di prorogare i contratti per i commissari straordinari delle Province sta già scatenando reazioni tra i partiti di opposizione. Se il Movimento cinque stelle, infatti, paventa l’intenzione, anche da parte del presidente Crocetta, di fare “marcia indietro” e resuscitare l’ente, il neodeputato di Forza Italia Vincenzo Figuccia chiede certezze: “O si scioglie l’ente, o si torna alle elezioni”.

“Province, indietro tutta. La patata bollente sugli Enti cancellati dalla legge regionale – dicono i deputati del Movimento cinque stelle Francesco Cappello e Salvatore Siragusa – viene accantonata col proposito di discuterla dopo la finanziaria ed il bilancio, ma con il reale intento di boicottare la riforma”. Il Movimento 5 Stelle all’Ars parla di “sindrome di Penelope” di Palazzo dei Normanni, che mira a scucire quanto tessuto con enorme fatica a inizio d’anno. “Oggi – prosegue Cappello – dopo l’ennesimo testo di riscrittura del disegno di legge sull’abolizione delle province e la riforma degli enti locali, è passata, col solo nostro voto contrario, la richiesta avanzata da Malafarina e Formica di rinviare la discussione del testo e degli oltre trecento emendamenti proposti nella giornata di ieri sui liberi consorzi a dopo l’espressione del parere sulla finaziaria e bilancio da parte della commissione. È evidente, a questo punto, che a parte il Movimento 5 Stelle, tutte le forze politiche, con in testa il governo, mirino ad intorbidire le acque per agevolare il ritorno alle Province. Non non è un caso il fatto che su questa materia chi ha le idee più confuse sia proprio il governo, che da paladino dell’abolizione delle Province adesso è il maggior supporter della proroga dei commissari straordinari”.

“Siamo alle solite – chiosa Cappello -. Sulla stampa si dichiarano sempre e solo buone intenzioni ma nei fatti è solo il Movimento 5 Stelle che mantiene gli impegni con gli elettori”

“A questo punto – afferma Salvatore Siragusa – la classe politica siciliana ha tirato giù la maschera, rendendo palese la volontà di ripristinare le Province anche perché approvare una riforma entro il 31 dicembre è al momento realisticamente un autentica utopia”.

“La soluzione proposta dal Governo alla grave situazione di stallo determinata dal frettoloso scioglimento delle Province – dice invece Vincenzo Figuccia – non è né carne né pesce. Infatti, non entra nel merito del problema (non esiste oggi una valida e credibile alternativa istituzionale per la gestione dei tanti e complessi compiti che prima erano affidati a questi enti) e non getta le basi per una soluzione futura.”

Avevamo proposto al governo – prosegue il vicepresidente della commissione Affari istituzionali – di fare una delle due scelte: o avviare sul serio la riforma da completare in pochi mesi con la nascita di nuove strutture, oppure prendere atto del fallimento e convocare le elezioni per le Province in simultanea con quelle europee di maggio 2014, magari prevedendo una semplice riduzione del numero di consiglieri e assessori. Invece si è scelta una proroga fine a sé stessa, che, temiamo non produrrà nulla se non il mantenere un vuoto di democrazia e partecipazione ed un inaccettabile accentramento di poteri indiretti nelle mani del Presidente della Regione”.


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