PALERMO – “L’appalto della vigilanza sul cantiere di Bolognetta lungo la Palermo-Agrigento non può essere considerato servizio di portierato ma di vigilanza armata. Anche l’Anac, l’Autorità anticorruzione, ha chiarito la differenza, dopo avere ricevuto la segnalazione dalla Prefettura di Roma su alcune criticità riscontrate in relazione agli appalti indetti per l’affidamento del servizio di vigilanza privata. La prefettura di Palermo intervenga”. Lo afferma Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, che solleva ancora una volta il problema degli appalti nel delicato settore della vigilanza. “Spesso – dice Flauto – vengono affidati a società di portierato o di vigilanza sussidiaria i servizi che possono essere svolti solo dalla vigilanza armata attraverso le guardie particolari giurate (GPG), infrangendo non solo le regole del testo unico di pubblica sicurezza ma anche le disposizioni dell’Autorità anticorruzione che ha chiarito la differenza tra i due settori”.
La vertenza che ha scatenato la polemica riguarda il cantiere di Bolognetta lungo la Palermo-Agrigento, dove la sorveglianza era affidata alla Ksm service grazie a un bando che originariamente prevedeva servizi di portierato e che adesso il committente affiderà ad altra ditta.
La Uiltucs ora spiega che “chiederemo all’Upl ,che ha convocato le parti ,di sospendere il tavolo per il cambio di appalto poiche riteniamo che il problema vada risolto a monte. Infatti già quell’affidamento era stato illegittimamente concesso a società che svolgono servizio di portierato mentre per quel tipo di cantiere la norma chiarisce che devono essere impiegate le guardie armate. All’Ufficio provinciale del lavoro, che ci ha convocati lunedì per il cambio di appalto al fine di tutelare i 13 lavoratori, chiederemo di sospendere il nuovo affidamento e quindi la procedura, nelle more che si chiarisca se è legittimo o se, come diciamo noi, il servizio vada affidato a una ditta di vigilanza armata. Per questo motivo abbiamo chiesto l’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto di Palermo affinchè si faccia una volta per tutte la dovuta chiarezza sulla differenza tra le due tipologie di servizio”.