I presidi e il concorso del 23 maggio: "Non disonoriamo Falcone"

I presidi e il concorso del 23 maggio, Fratta: “Non disonoriamo Falcone”

L'intervento di Attilio Fratta, presidente nazionale Dirigentiscuola

ROMA – “Uno con il padre in quelle condizioni che si deve andare a preoccupare della polemica se il giorno 23 si può fare la prova… quando tutto è stato organizzato”.

Lo ha detto Attilio Fratta, presidente nazionale Dirigentiscuola riferendosi alle polemiche in merito alla scelta del ministero dell’Istruzione di fissare per giovedì prossimo, in coincidenza con le celebrazioni della strage di Capaci, le prove selettive per il concorso di preside.

Le parole del presidente dei dirigenti scolastici

“Mi ha chiamato – ha aggiunto Fratta – il direttore generale della Sicilia mi ha detto: <<Attilio, menomale! Non avete idea di quanta fatica per trovare la vigilanza, le scuole etc…Due giorni prima, quattro giorni prima si alza qualcuno e crea la polemica. Stiamo disonorando Falcone per caso? Stiamo disonorando qualcun altro?>> Assolutamente no! Quindi basta alle critiche che non hanno senso, non hanno logica e sono fine a sè stesse”.

L’intervento di Fratta è avvenuto stamane all’ Hotel Parco dei Principi di Bari durante l’ultima giornata del congresso nazionale di DirigentiScuola, l’associazione che rappresenta i presidi italiani.

Era stata Maria Falcone, sorella di Giovanni, ha chiedere di spostare il concorso dei dirigenti scolastici.


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