I Revisori "bocciano" il consuntivo | "Servizi più costosi degli incassi" - Live Sicilia

I Revisori “bocciano” il consuntivo | “Servizi più costosi degli incassi”

Preoccupazione in commissione Bilancio. Opposizione all'attacco, Sorbello: "Situazione gravissima".

SIRACUSA – “I costi dei servizi forniti alla cittadinanza sono troppo elevati rispetto a quanto il Comune incassa. Il Comune deve trovare il modo di cambiare la tendenza nell’erogazione di questi servizi. Come? Lo deve dire la politica. Ma di sicuro la collettività non può continuare a sostenere costi per servizi che hanno importi enormemente più alti rispetto a quello che il Comune incassa”. Così, il presidente del collegio dei Revisori dei conti Giuseppe Canto, ha confermato stamattina davanti alla commissione competente, il parere negativo espresso due giorni fa in una relazione di 60 pagine, sul bilancio consuntivo 2015 del Comune di Siracusa.

Un rischio concreto di default spiegato “in maniera magari meno tecnica ma un po’ più chiara” racconta lo stesso Canto ai consiglieri che da due giorni vivono momenti di preoccupazione all’idea che arrivi in consiglio un consuntivo bocciato dai revisori. In maniera invece più tecnica, ma dello stesso tenore, è la risposta che il collegio dei Revisori ha dato al commissario ad acta inviato dalla Regione, Angelo Sajeva, il quale aveva posto interrogativi sulla bocciatura: “Ci chiede – spiega Canto – se il bilancio dal punto di vista della gestione corrisponde alle risultanze. Abbiamo risposto che le risultanze di gestione non sono rispettate perché tutti i rilievi posti, primo fra tutti il riconoscimento dei debiti fuori bilancio di competenza dell’anno 2015 avvenuto nel 2016, violano il principio di competenza temporale, e pertanto il risultato di gestione non è confacente alla fotografia effettiva al 31 dicembre”.

Insomma, il linguaggio sarà pure molto tecnico ma non ha l’aria di un parere positivo. Era già chiaro nelle conclusioni della relazione: “Si esprime parere non favorevole per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2015 e si invita l’organo consiliare a adottare i provvedimenti di competenza”. Una tesi supportata da una serie di rilievi tecnici che riguardano principalmente entrate che non hanno soddisfatto le previsioni. Secondo la relazione dei Revisori, dalla tassa sui rifiuti il Comune di Siracusa ha riscosso solo il 61% di quanto previsto (“un costo del servizio elevato rispetto alla capacità contributiva della collettività”).

E ancora le anticipazioni di cassa salite da 30,5 milioni a 37,4, con interessi passivi saliti di quasi il 50%. Citati anche alcuni contenziosi che pendono come spade di Damocle sugli equilibri finanziari del municipio aretuseo: Elemata Maddalena, 80 milioni; Open land, 20 milioni; Igm, 20 milioni. Prima della conferma delle tesi espresse nella relazione da parte del presidente dei Revisori, giunta e Ragioneria generale del Comune avevano comunque espresso la volontà di portare il bilancio consuntivo al voto in consiglio comunale. Ieri il ragioniere capo Giorgio Giannì aveva rassicurato i componenti la commissione bilancio. L’idea che si faceva largo era quella di un parere espresso su principi di prudenza e temporalità, “non sulla base di un vero e proprio attuale dissesto – spiegava ieri il presidente della commissione Alessandro Acquaviva – o di squilibrio di cassa o addirittura falso in bilancio. Altrimenti lo portassero alla Corte dei conti”.

Ma oggi la commissione, presieduta dalla vice Stefania Salvo, dopo l’incontro con il rappresentante dei Revisori è tornata a coltivare preoccupazione: “Pur non presentando vizi contabili – spiega Salvo – i Revisori sottolineano la mancata corrispondenza del rendiconto con le risultanze di gestione. La fotografia che viene fatta al 2015 non corrisponde, insomma, a quella reale”. Convocati a questo punto mercoledì in commissione tutte le parti: Ragioneria generale, assessore a Bilancio Gianluca Scrofani e Revisori dei conti.

Insomma in questa estate infuocata per la politica siracusana, tra scandali giudiziari che mettono pressione sull’amministrazione, sui consiglieri di maggioranza e sul loro maggior partito di riferimento, il Pd, e in mezzo a una discussione sull’azzeramento o meno della giunta, questa del rischio dissesto arriva come un’altra spallata. Prontamente recepita dalle opposizioni.

Di “situazione gravissima” parla Salvo Sorbello del gruppo Opposizione. “E stupisce – prosegue – come ci sia una forte sottovalutazione della questione da parte della maggioranza. I tre revisori sono tutti espressione della maggioranza e nessuno può accusarli di chissà quale strumentalizzazione politica. È immaginabile – si chiede Sorbello – che nel Comune con la tassa sui rifiuti più alta d’Italia, alla fine paghi solo il 61% e gli altri non pagano perché non possono pagare? Noi il servizio lo paghiamo per intero: 100 spendiamo e 61 incassiamo. Spero – conclude – che questo bilancio arrivi in aula, venga bocciato e si arrivi allo scioglimento del consiglio comunale”.

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