Una delegazione: uomini e donne tunisini stanno cercando i loro figli e altri 800 ragazzi. Giovani partiti per lavoro o per raggiungere i propri parenti nel resto d’Europa. Dopo la rivoluzione che ha portato alla caduta del dittatore Ben Alì, in tantissimi hanno lasciato le coste del Nord Africa. Molti sono morti nella traversata, altri invece sono riusciti a superare il Canale di Sicilia, per poi scomparire. A testimoniare l’arrivo dei giovani sono state le immagini dei programmi di informazione, soprattutto italiani. Così una rappresentanza di genitori è partita per la Sicilia, cercandoli nei Cie (centro di identificazione ed espulsione) e nei Cara (centro accoglienza richiedenti asilo), certi che siano ancora vivi.
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