PALERMO – Annullato il sequestro nei confronti di Giovanni Geloso. Dopo la sorella Antonia anche l’ex consigliere comunale rientra in possesso dei beni. L’inchiesta è quella sulla truffa dei rimborsi percepiti per le presenze a Sala delle Lapidi.
Antonia Geloso è titolare della Sistemi elettrici e tecnologici e nel 2015, secondo l’accusa, aveva assunto fittiziamente il fratello. In queste maniera la società aveva ottenuto rimborsi non dovuti per l’assenza del dipendente. Il legale di Geloso, l’avvocato Pietro Sapienza, ha allegato al ricorso davanti al Tribunale del Riesame le testimonianze di alcuni dipendenti della società, i quali hanno confermato la presenza dell’ex consigliere sul posto di lavoro. Non si conoscono ancora le motivazioni del provvedimento di annullamento.
Complessivamente il Riesame ha restituito ai fratelli Geloso poco più di 59 mila euro. Ammonta invece a 135 mila euro la cifra sequestrata all’attuale consigliere Mimmo Russo e a Daniela Indelicato.
