“Ci sono delle risorse del ministero dello Sviluppo Economico che potrebbero essere stornate sulla cantieristica navale siciliana e ai Cantieri Navali di Palermo, in particolare. Si tratta di circa 90 milioni di euro provenienti dall’Accordo Quadro per il parco di Regalbuto che poi non è stato più realizzato”. L’assessore regionale all’Industria, Marco Venturi, risponde così alla protesta degli operai della Fincantieri, scesi in piazza stamane in duemila per protestare contro la mancanza di investimenti e i carichi di lavoro che – secondo i sindacati – mettono a rischio il futuro della fabbrica e dell’indotto.
Questa mattina, quando il corteo è giunto a palazzo D’Orleans, una delegazione di operai e sindacalisti della Fincantieri hanno incontrato l’assessore Venturi con Pino Apprendi (deputato regionale del Pd) e Totò Cianciolo (responsabile del Comitato regionale per il lavoro, l’occupazione e le politiche sociali).
“Dal punto di vista tecnico lo storno di queste somme – ha spiegato Venturi – è fattibile. Spero di riuscire ad incontrare il ministro Scajola la prossima settimana per definire dal punto di vista politico questa operazione. Si tratterebbe di somme che darebbero una boccata di ossigeno ai Cantieri Navali di Palermo”.
Venturi ha aggiunto che sarebbe opportuno costituire un tavolo tecnico con Fincantieri, Regione e ministero dello Sviluppo economico, “in questa sede dovranno arrivare risposte chiare, certe e inequivocabili – ha concluso l’assessore – sul destino dei Cantieri e degli operai che in questo sito lavorano”.