PALERMO – “Stop al genocidio!”. “Europa ascoltaci!”. “Salvate il nostro leader!”. Sono alcuni degli slogan che oggi pomeriggio, in piazza Castelnuovo, il dolore di uomini, donne e bambini della comunità palermitana del popolo Eelam Tamil, gridava in faccia ai passanti. I tamil hanno voluto in questo modo ricordare al mondo il genocidio in atto in Sri Lanka contro la loro etnia e hanno chiesto alla comunità internazionale di intervenire per fermare il massacro.
“Questa situazione è completamente ignorata dai media – scrivono in un comunicato i componenti dell’associazione Giovani Tamil –. Fin dal 2008 il governo singalese ha potuto espellere senza problemi dal paese giornalisti e operatori umanitari e così ha compiuto un genocidio senza testimoni”.
“Che in atto ci sia un genocidio non ci sono dubbi: ci sono testimonianze e prove audio, video, foto, immagini satellitari, documenti dell’Onu a comprovarlo. Dinanzi alla comunità internazionale il governo dello Sri Lanka ha giustificato i suoi crimini di guerra promettendo che una commissione interna avrebbe fatto giustizia, ma non è stato fatto. La stessa Onu si è mossa con una risoluzione che ha portato ben tre anni di ritardo. Non si può chiedere al colpevole di condurre le indagini, serve un’inchiesta internazionale e indipendente, al più presto!”.