CATANIA- Nei verbali integrali del pentito Laudani c’è un risvolto inquietante che fa tremare i piani altissimi dell’imprenditoria catanese: il modo in cui sarebbero nate alcune concessionarie d’auto e l’hotel Minareto di Siracusa. Verbali che il mensile “S”, in distribuzione in tutte le edicole e disponibile online(CLICCA QUI), pubblica integralmente. Un lavoro condotto dalla giornalista Erika Intrisano che ha consentito di analizzare la figura di Pippo La Spina, fondatore dell’Hotel Minareto di Siracusa, deceduto tragicamente. Il pentito Giuseppe Laudani ha conquistato la fiducia della zia Maria Scuderi detta Zia Mariella, accusata di gestire la cassaforte della famiglia Laudani.
Il pentito sostiene di sapere come sarebbero stati gestiti i soldi del clan, ovvero attraverso l’impiego in attività commerciali e turistiche, tra le quali ci sarebbe anche l’hotel Minareto, extra lusso di Siracusa. Una posizione non semplice, quella di Pippo La Spina. Il mensile “S” analizza i verbali e pubblica anche le repliche dei diretti interessati. Bisogna evitare di giungere a conclusioni affrettate, considerando che La Spina è deceduto e che adesso la struttura è gestita da suo figlio, estraneo alle indagini della magistratura. Ma il pentito Laudani è determinato. Ecco cosa ha detto ai magistrati. CLICCA QUI per leggere il mensile “S”, in distribuzione in tutte le edicole.