Iachini: "Barreto dovrebbe esserci | Il Sassuolo non è l'ultima arrivata" - Live Sicilia

Iachini: “Barreto dovrebbe esserci | Il Sassuolo non è l’ultima arrivata”

Il tecnico del Palermo in conferenza stampa rende merito alla formazione di Di Francesco: "Per investimenti e organico quella emiliana non è una squadra di bassa classifica. Serve una gran gara, vogliamo salutare i nostri tifosi con un successo".

PALERMO – Quella contro il Sassuolo di Di Francesco è una prima assoluta per il Palermo che non aveva mai incontrato i romagnoli in un nessun’altra categoria. Domani arriva nientemeno la sfida in serie A al Barbera per scalare ulteriormente la classifica e lanciare l’assalto alle zone che consentono l’accesso all’Europa. Beppe Iachini come di consueto però fa il pompiere e spegne sul nascere l’entusiasmo che potrebbe far deconcentrare i suoi uomini dall’obiettivo principale, la salvezza. Il tecnico apre il suo intervento ricordando innanzitutto un altro storico allenatore del Palermo, Ninetto De Grandi: “Volevo fare le condoglianze da parte mia e di tutto il mio staff alla famiglia per il lutto. De Grandi ha rappresentato una grande pagina nella storia di questa squadra”.

Poi sul match di domani: “Non annovero il Sassuolo tra le squadre di bassa classifica perché tra investimenti e giocatori acquistati è sicuramente un’ottima squadra. Se ci sono assenze come quelle di Zaza e Berardi hanno la possibilità di schierare Floccari e Floro Flores. Ciò dà la misura della loro rosa a loro disposizione. Altro esempio è quello di giocatori com Biondini che sta in panchina con più di duecento partite già disputate in A. Di Francesco poi è un tecnico esperto, elemento che in questa serie sappiamo è fondamentale, che in tre anni ha avuto la possibilità di lavorare su determinati giocatori e collaudare uno schema ben preciso”.

Di cosa avrà bisogno, dunque, il Palermo per superare l’ostacolo rappresentato dai neroverdi? La ricetta del tecnico di Ascoli Piceno è sempre la stessa: “Dovremo fare una grande partita perché affrontiamo una squadra di grande qualità ed esperienza. Noi partiamo per dare continuità alle prestazioni e dunque entreremo concentrati per portare a casa un nuovo risultato positivo che ci permetterà di costruire ancor di più un’identità in questo campionato. Gli stimoli, al di là dell’ultima partita in campionato del 2014 davanti ai nostri tifosi, li cerchiamo sempre, sia nelle gare in casa che in trasferta. Con il mio staff andiamo ad analizzare le partite ponendoci nuovi obiettivi tappa dopo tappa. Abbiamo grandi margini di crescita. Anche a Torino potevamo andare in gol molte più volte rispetto alle azioni create. L’esempio è la Juve che contro di noi con Tevez e Vidal ci ha fatto male, la cura del dettaglio ti permette di fare qualche gol in più mantenendo sempre quel tipo di ragionamento che abbiamo maturato in serie B”.

A chi gli chiede il suo ruolo all’interno della società può divenire simile a quello di un vero e proprio manager all’inglese, Iachini risponde così: “È un progetto nei pensieri del presidente. Noi come staff proviamo a valorizzare ogni singolo giocatore dando una mentalità secondo le loro caratteristiche. Sappiamo che ereditiamo una situazione economica che non dipende da noi vista una retrocessione dolorosa. Speriamo che il Palermo attraverso il lavoro possa ritrovare un lavoro di gruppo tra tutte le componenti della società. Da allenatore io guardo sempre al chilometro ma devo mantenere la squadra concentrata sul metro”.

Sull’infermeria: “Barreto ha preso una botta ma dovrebbe essere recuperato, stiamo vedendo di recuperarlo. Non dovrebbe esserci un ballottaggio Lazaar-Emerson. Ad oggi entrambi i ragazzi stanno bene quindi non dovrebbero esserci grandi problemi. Vazquez è importante che si ritrovi in zona gol, poi il fatto che prenda pali o traverse può starci dentro un periodo sfortunato. È chiaro che Franco ha voglia di trovare lo spazio per segnare, sicuramente lui come la squadra vuole fare bene”.

Di nuovo sul prossimo avversario: “Conoscendo la qualità del Sassulo vincere vorrebbe dire fare un ulteriore passo in avanti donando grande fiducia. Di Francesco ha costruito un bel giocattolo, lavorando per tre anni di seguito puoi provare tante soluzioni. Il fatto che giochino con tanti giocatori italiani penso sia una scelta societaria e comunque una realtà come la loro, che ha uno stadio di proprietà, non tutte le squadre se la possono permettere. Conosco bene Di Francesco, con lui c’è stima con Eusebio. L’ho avuto come giocatore al Piacenza, sta portando un’idea tattica del 4-3-3 che gli sta dando soddisfazione. È lo stesso schema che piace anche a me ma ovviamente c’è bisogna d’adattarsi alle qualità dei calciatori che hai a disposizione”.

Maresca leader a centrocampo? Iachini spiega: “Il Palermo ha fatto delle belle partite anche prima dell’arrivo di Enzo, ovviamente facciamo affidamento sulle sue caratteristiche altrimenti non lo avremmo tenuto quest’anno”.


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