PALERMO – Due anni di record tra Serie A e Serie B non potevano non meritare un riconoscimento. Giuseppe Iachini, che da quando ha preso in mano il Palermo ha ottenuto soltanto primati e applausi, ha ricevuto il premio “Maurizio Maestrelli 2015”, nel consueto evento che quest’anno si è svolto al Teatro Nestor di Frosinone. Un premio per le personalità che più si sono distinte nell’ultima stagione calcistica, tredici in tutto, scelte dalla giuria presieduta da Massimo Maestrelli e composta da tredici giornalisti sportivi italiani. All’evento Iachini è stato anche protagonista di un siparietto con Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, che si è seduto al suo fianco, scherzando col tecnico del Palermo: “Così faccio arrabbiare Zamparini…”.
In realtà, il patron del Palermo ha ben pochi motivi per arrabbiarsi. L’offensiva blucerchiata per riportare Iachini a Genova, dove già nel 2012 ha guadagnato un quasi insperato ritorno in massima serie, è stata respinta con successo. Il tecnico marchigiano ha trovato nel capoluogo siciliano la possibilità di affermarsi anche fuori dal torneo cadetto ed è riuscito a tenere testa anche ad uno dei più temuti mangiallenatori di tutta Italia: “Questo è un riconoscimento al lavoro svolto da me e dal mio staff – ha dichiarato Iachni -. Il merito va anche alla società e a tutto il gruppo”. Sul futuro, inoltre, non ci sono dubbi. Il progetto Palermo proseguirà con Iachini in panchina: “Presto faremo un punto della situazione, con Zamparini c’è stima reciproca e l’importante è coniugare il gioco con i risultati, lanciando giovani e riportando entusiasmo nella piazza”.
Un messaggio anche per il presidente, dopo aver praticamente formalizzato la cessione di Paulo Dybala. Il Palermo perde il suo principale gioiello, ma non può correre il rischio di indebolirsi: “I nostri osservatori stanno girando il mondo alla ricerca di talenti”, assicura Iachini, che conferma ancora una volta l’intenzione di restare alla guida dei rosa: “Mi trovo bene con il Palermo, inoltre sono legato alla società da un contratto”. Per il club di viale del Fante, dunque, sembra che sia il solo Dybala ad avere le valigie in mano. E anche se il dispiacere per la perdita di un talento come l’argentino è impossibile da mascherare, Iachini si dichiara orgoglioso della sua crescita: “È sempre bello contribuire alla valorizzazione dei calciatori, con Dybala è stato importante il suo utilizzo da prima punta per cercare la profondità. Per me può trovarsi benissimo sia con Tevez che con Morata”.
