Iachini schiva il calcio di Zamparini: |"Quelle del presidente sono battute" - Live Sicilia

Iachini schiva il calcio di Zamparini: |”Quelle del presidente sono battute”

Dopo la sconfitta contro il Napoli, il tecnico analizza il momento dei rosanero alla vigilia dell'impegno contro l'Empoli. Un match di fondamentale importanza alla luce dei concetti recentemente espressi dal patron Zamparini.

PALERMO – La vigilia di Palermo-Empoli l’ha infiammata Maurizio Zamparini, con le sue esternazioni di sofferenza sull’atteggiamento visto contro il Napoli. Un Palermo remissivo, a detta del presidente, che avrebbe preso “a calci nel culo” il suo tecnico. Frasi non certo nuove da parte del patron friulano, alle quali Iachini replica come di consueto gettando acqua sul fuoco: “So bene che il presidente fa delle battute. Da parte mia queste parole sono solo questo, battute legate alla partita di Napoli. Non ho niente da rispondere, vado avanti col mio lavoro”. Nessuna graticola dunque sulla panchina di Iachini: “Se il presidente non fosse contento dell’allenatore, dato che lavoro qui da due anni e mezzo, non sarei ancora qui. Voleva fare solamente una battuta affettuosa, lui a volte usa questi termini. Non c’è nulla da chiarire, voleva solo fare una dichiarazione simpatica e noi dobbiamo continuare col nostro percorso, lavorando sui nostri pregi e sui nostri difetti”.

A Napoli, però, si è visto veramente un Palermo involuto rispetto alle due precedenti partite. Le critiche di Zamparini sull’atteggiamento della squadra non sono certo campate in aria, anche se Iachini giustifica il lavoro dei suoi: “Volevamo affrontare la sfida con lo stesso piglio e la stessa mentalità vista con l’Inter, ma i meriti degli avversari sono indubbi. Sappiamo comunque di dover lavorare con lo stesso spirito di sempre. Io non è che abbia visto un atteggiamento diverso. Non siamo riusciti ad alzare la squadra perché abbiamo perso dei passaggi in prima battuta che ci servivano per far alzare centrocampisti ed esterni. Merito del Napoli, ma anche demerito nostro, perché avevamo preparato un palleggio più efficace come contro l’Inter”.

Nonostante tutto, Iachini cerca di guardare il lato positivo del match del “San Paolo”: “Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, anche se non siamo riusciti a concludere. Abbiamo sbagliato tanto in fase di possesso, questo ha dato l’impressione di essere più difensivi. Non avevamo dato questa preparazione alla partita. Se non avessimo avuto una mentalità sparagnina negli scorsi anni non avremmo messo in risalto i singoli come fatto finora”. L’unica pecca, dopo tutti gli errori in palleggio, è stata demoralizzarsi: “Ovviamente, sbagliando, ci siamo intimoriti. Su queste cose però ci lavoreremo ancora sopra”. L’occasione per rifarsi arriva subito con due sfide casalinghe: “Siamo all’inizio del campionato. Affrontiamo subito due squadre giuste, che portano avanti un discorso tattico già avviato, anche se l’Empoli ha cambiato allenatore. Meritano grande attenzione, stanno facendo ottimi risultati e servirà una partita importante per dare continuità a questo percorso di crescita”.

Il ciclo terribile col turno infrasettimanale nel mezzo sta per concludersi. Sul piano fisico, la squadra ha dato buone risposte al tecnico, che non sembra propenso a fare affidamento al turnover: “Da quel che ho visto mi sembra che i ragazzi abbiano recuperato. Mi confronterò con lo staff per vedere nello specifico le condizioni di qualche singolo”. Chi ha giocato di meno, comunque, ha dimostrato di poter dire la sua, come visto con l’ingresso di Burgman a Napoli: “Sta crescendo, sta assimilando i concetti tattici e sta crescendo anche sul piano fisico. Per me sono tutti pronti per andare in campo, sono convinto che tutti i ragazzi in squadra abbiano la conoscenza tattica e la condizione”. Oltretutto, Iachini può contare su giocatori duttili, ad esempio un Chochev disposto ad adattarsi anche sull’esterno: “Ho voluto aggiungere un centrocampista mancino nella fase di possesso per giocare in un altra maniera, per alzarci e giocare a quattro, oltre che per forzare l’ultimo quarto d’ora con un modulo diverso. Non doveva fare il quinto, ma l’incursore aggiunto. Non dimentichiamo che Chochev è un giocatore bravo negli inserimenti”.

Adesso testa all’Empoli e allo scontro diretto tra Vazquez e Saponara, fantasisti e ancore di salvezza per Iachini e Giampaolo: “Vazquez però è più punta di Saponara, ha più predisposizione ad attaccare la porta”, precisa Iachini, che spera di vedere un Palermo propositivo: “Qualche accorgimento lo devo analizzare, anche se in campo si va sempre con una mentalità propositiva. Non tutte le partite però sono uguali. Sin dal primo momento ho cercato di dare alla squadra un’idea di calcio propositiva, altrimenti negli scorsi anni non avremmo avuto i sei gol di Barreto e i nove gol di Rigoni, oltre a quelli di Chochev e Hiljemark. L’idea è sempre quella. Anche a Napoli abbiamo iniziato bene, ma per andare a fare pressing bisogna anche aggiungere una buona qualità di possesso”.


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