PALERMO – La promozione in serie A si avvicina settimana dopo settimana e in casa rosanero c’è sempre più aria di festa. Dopo il convincente 2-0 rifilato al Brescia, la banda di Iachini da oggi preparerà il prossimo insidioso test di campionato che sarà sabato all’Adriatico contro il Pescara. E la novità già sarà oggi pomeriggio: alle 16 infatti il primo allenamento della settimana sarà a porte aperte allo stadio Barbera, con apertura dei cancelli per le ore 15,30. Una bella novità per tutti i tifosi palermitani che potranno quindi “riabbracciare” la squadra durante un allenamento.
La metamorfosi rosanero è iniziata grazie all’apporto di Beppe Iachini: al di là dei gol dei singoli e di un gruppo vincente, il merito di questa scalata è certamente suo. Iachini, un professore in promozioni, ha cambiato il volto del Palermo soprattutto lavorando sulla mentalità, fattore che invece aveva tralasciato Rino Gattuso. Una escalation di risultati, di vittorie: il successo casalingo contro il Brescia, infatti, è il quattordicesimo ottenuto dai rosanero nelle 23 partite disputate alle dipendenze del tecnico marchigiano. Il bilancio dell’era Iachini comprende, al momento, anche 7 pareggi e 2 sconfitte. Un’altra dolce novità di questo momento, è sicuramente il ritorno di Franco Vazquez, uno che è stato tenuto fuori per sei mesi a causa delle scelte di Gattuso. El Mudo adesso è un vero trascinatore: “In questo caso va fatto un monumento al nostro allenatore Beppe Iachini che lo ha rivitalizzato e inserito nel gruppo – ha detto il vicepresidente Miccichè -, basta pensare che ad inizio stagione era finito fuori dalla lista, Iachini e il suo staff sono stati bravi a tenerlo in considerazione e lo abbiamo reinserito a gennaio. Vazquez era stato comprato come un ottimo giocatore, abbiamo speso una cifra importante su di lui e adesso sta mettendo in mostra le sue qualità”. E poi c’è Dybala, altro giocatore “incompreso” che è stato spesso criticato per la sua incostanza. Ebbene, Dybala adesso è trasformato: guizzante, ha rafforzato la massa muscolare che non ha però rallentato la sua corsa, tiro più forte e preciso, e anche un controllo di palla più equilibrato. I complimenti ovviamente vanno anche a Iachini per questa mutazione. Infine un’altra nota positiva arriva dal centrocampo, perché da quando in campo c’è Enzo Maresca, la squadra gioca un altro calcio. È un altro Palermo, un Palermo ormai da serie A.
