Palermo, Mignani: "Da quando sono arrivato la squadra è migliorata"

Palermo, Mignani: “Da quando sono arrivato la squadra è migliorata”

Il tecnico: "Contro la Reggiana mi aspetto una partita difficile"
CALCIO - SERIE B
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PALERMO – La compagine guidata da Michele Mignani è alla ricerca della prima vittoria da quando in panchina è arrivato proprio il tecnico ex Bari (fino ad ora il Palermo ha ottenuto tre pareggi di fila con l’allenatore originario di Genova). E alla vigilia del match interno contro la Reggiana, proprio il mister dei rosanero ha parlato in conferenza stampa, a partire dal rientro in gruppo del centrocampista Filippo Ranocchia.

Ranocchia sta bene, ha fatto tutta la settimana con la squadra ma va tenuto in considerazione che era fermo da qualche tempo e per essere al cento per cento avrà bisogno ancora di qualche allenamento, ma credo possa essere disponibile per la partita di domani. Lui può fare più cose e possiamo cambiare a partita in corso o dall’inizio grazie alle sue caratteristiche e alle sue qualità”.

“Ho cercato di dare una mia linea alla squadra e in queste settimane ho sempre percepito una crescita da parte loro – prosegue Mignani -. Dalla prima all’ultima partita da quando sono arrivato la squadra ha sempre migliorato le proprie prestazioni e attraverso questo miglioramento può arrivare la vittoria. Il risultato finale è spesso deciso da episodi e noi dobbiamo essere in grado di farlo dipendere dalle nostre prestazioni”.

“Mi sono fatto l’idea che questa è una squadra cresciuta da quando sono arrivato. Ha affrontato avversari che potevano metterti in difficoltà e secondo me la squadra è stata bene in campo e si è giocata la partita. Siamo in una situazione di campionato in cui dobbiamo iniziare a lavorare su noi stessi per credere realmente di poter essere una mina vagante o una squadra fastidiosa. Dipende sempre da noi”.

Contro la Reggiana

Al “Renzo Barbera” arriva la Reggiana di Alessandro Nesta: “Incontriamo una squadra che esprime un buon calcio e ha sempre fatto bene in trasferta, trovando quasi sempre il gol. Dobbiamo essere bravi in entrambe le fasi, ma il nostro obiettivo resta quello di vincere la partita. Dobbiamo rischiare qualcosa in più, bisogna capire quando sarà il momento di farlo per far male all’avversario. Dobbiamo renderci consapevoli di dover essere pericolosi”.

“Sull’occupazione degli spazi nell’area avversaria? I gol si possono fare in tanti modi, anche da fuori area o da palle inattive. Sicuramente è qualcosa che stiamo allenando, dobbiamo sicuramente migliorare e farlo molto velocemente”, spiega il tecnico del Palermo. “Domani mi aspetto una partita difficile, hanno molto palleggio e ti aprono le maglie facilmente. Ti mettono in difficoltà e dobbiamo essere bravi a stare stretti e a concedere poco”.

Sui tanti pareggi

“Definito ‘Mister X’ per i tanti pareggi? Mi piace anche, perché sembro un personaggio misterioso – scherza Mignani sui tanti pareggi ottenuti -. Vengo da un percorso dove il Bari con me è arrivato terzo l’anno scorso, mentre in Serie C abbiamo vinto il campionato. Quindi qualche partita l’abbiamo vinta. È anche un dato su cui pensare oltre alla battuta che ho fatto, penso sia frutto della casualità. Non vincere tante partite non mi piace, ma neanche perdere mi piace, quindi dobbiamo valutare questa cosa”.

Le vittorie portano morale e serenità quindi il nostro obiettivo è questo. Per quanto riguarda me, se mando in campo una squadra devo avere un lavoro dietro e significa spingere in quella direzione per un po’ di tempo. Cambiare continuamente significa togliere quello che hai consolidato. Questo non significa improvvisare di settimana in settimana”.

“Noi possiamo fare quello che ci pare, la cosa più importante è avere presenza, soluzioni e andare a far male all’avversario. Per ora abbiamo bisogno di tutto, di solidità e anche di fare gol. Quello che io vado a ricercare è provare a vincerla con un senso, ma anche vincerla senza senso andrebbe bene (sorride, ndr). La voglia c’è, la predisposizione per fare una partita per vincere pure”, ha concluso l’allenatore.


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