MILANO – Il Palermo targato Beppe Iachini va a dettare la propria legge anche a San Siro, ottenendo la prima vittoria esterna della stagione e la terza nelle ultime quattro partite, con in mezzo la brutta figura maturata allo Juventus Stadium. E ai microfoni di Sky Sport, il tecnico ascolano fa capire di essere molto contento per la crescita dei rosanero: “Abbiamo continuato a giocare e a credere in quello che facevamo da un anno con questo gruppo. Ovviamente siamo venuti qui come siamo andati a giocare altre partite importanti, anche se non avevamo raccolto quanto seminato. Questo è il premio per questi ragazzi che meritavano già qualche punto in più, è una gioia per la società e per i tifosi, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo. Noi dobbiamo giocare con personalità, andare in campo e fare quanto prepariamo in settimana. In qualche circostanza, come a Empoli, non ci siamo riusciti perchè la squadra ha perso un po’ di fiducia e tranquillità nella gestione del possesso palla che prepariamo sempre. Piano piano siamo venuti fuori, abbiamo cercato di infondere tranquillità ed equilibrio, la squadra ha sempre creduto nel suo lavoro e nelle ultime settimane stiamo raccogliendo i frutti. Il Milan è un’ottima squadra, c’era da fare solo una partita perfetta e di grande intensità. Siamo andati ad attaccare alti e a ripartire veloci, mettendo in difficoltà una squadra così, che nelle individualità è molto pericolosa, con un fraseggio e un possesso palla notevole”.
Inevitabile, per Iachini, fare un cenno alla crescita esponenziale di Paulo Dybala, che ha ritrovato il gol dopo tanta sfortuna nelle ultime uscite: “Ha ancora margini di miglioramento, è molto giovane e su di lui stiamo lavorando per fargli interpretare il ruolo di prima punta che attacchi in profondità e non dia punti di riferimento. Con gli spazi che lascia noi andiamo ad attaccare anche con gli esterni. Se continuerà ad impegnarsi in allenamento e avrà ancora questa personalità, ha tutte le credenziali per diventare un giocatore pronto per una grande squadra”.
Si passa poi al solito dilemma, quello legato al numero di punte da mettere in campo, e Iachini apre a Belotti: “Noi siamo legati sempre a un equilibrio che dobbiamo portare avanti, in alcune situazioni abbiamo proposto Vazquez assieme a due punte ma abbiamo lasciato troppi spazi dietro. La soluzione di Vazquez con una sola punta ci consente di avere spesso situazioni di superiorità numerica e di creare spazi per gli inserimenti di centrocampisti ed esterni. Quindi ci sposiamo bene con questa soluzione, ma continueremo a lavorare per giocare con due punte più Vazquez, perchè con la crescita della squadra riusciremo a trovare un buon equilibrio anche con questa soluzione”.
A Iachini viene fatto notare che è già venuto fuori il paragone tra il suo Palermo e quello di Guidolin, ma Beppe fa capire che solo lavorando duramente ci si può arrivare: “Stiamo crescendo, abbiamo un gruppo molto giovane che ha bisogno di confrontarsi con questa categoria attraverso il lavoro e con grande tranquillità. Fanno piacere certi confronti perchè Guidolin qui ha costruito un giocattolo quasi perfetto che ha regalato tante soddisfazioni in questa realtà, noi cercheremo di lavorare per ritagliarci il giusto spazio e per avere la giusta tranquillità”.
Come dire: il meglio deve ancora venire, e i tifosi del Palermo attendono speranzosi che quella di stasera sia solo la prima di tante imprese in rosanero. Ovviamente con il soldato Beppe alla guida dei suoi legionari.
