Ikea accelera per Palermo| Il Comune apre agli svedesi - Live Sicilia

Ikea accelera per Palermo| Il Comune apre agli svedesi

Il colosso svedese dell'arredamento low cost starebbe premendo sull'acceleratore dopo il crollo del pilone del viadotto Himera che ha fatto crollare il fatturato del punto vendita di Catania. L'assessore Marano: "Palermo sarà ben lieta di accogliere l’iniziativa di Ikea, non c’è ancora l’individuazione di un percorso ma attendiamo fiduciosi".

PALERMO – Il sogno Ikea a Palermo diventa un po’ più concreto. Il colosso svedese dell’arredamento, che già l’anno scorso aveva avviato un’interlocuzione con il Comune, avrebbe infatti deciso di premere il piede sull’acceleratore dopo il crollo del pilone del viadotto Himera: la difficoltà di collegare la Sicilia occidentale con quella orientale starebbe facendo diminuire i ricavi del polo etneo. Non è un mistero, del resto, che quasi un quarto dei clienti che tutti i giorni affollano l’Ikea alle pendici dell’Etna provenga proprio dal capoluogo isolano.

Numeri che avevano già convinto gli svedesi ad aprire un secondo punto a Palermo ma, dopo la chiusura di un tratto di autostrada, l’intenzione starebbe diventando sempre più forte. Ikea si dice alla ricerca di un terreno adatto: in un primo momento si era parlato di Brancaccio, poi di un’area alle spalle del Forum, ma comunque sempre sul lato orientale della città per via del collegamento con l’autostrada e della presenza di un polo commerciale già molto forte che conta, oltre che sul Forum, anche su Mc Donald’s, Leroy Merlin, Ucicinemas, Mediaworld ma anche tram e passante ferroviario.

Una delle condizioni era però la garanzia di trasparenza e legalità, tanto da chiedere un protocollo ad hoc con la Prefettura. Il dialogo con il Comune non si è mai interrotto, anche se finora la trattativa procedeva a ritmi lenti: il crollo del pilone potrebbe invece velocizzare il tutto. “Palermo sarà ben lieta di accogliere l’iniziativa di Ikea, non c’è ancora l’individuazione di un percorso ma attendiamo fiduciosi”, dice l’assessore alle Attività produttive di piazza Pretoria Giovanna Marano.

L’investimento previsto sfiora i 50 milioni di euro e dovrebbe garantire almeno 400 posti di lavoro diretti oltre l’indotto. Il 20% dei prodotti verrebbero realizzati in loco e l’area prevedrebbe anche un grande parco.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI