Il caso Scala dei Turchi |"Solo una bozza di accordo" - Live Sicilia

Il caso Scala dei Turchi |”Solo una bozza di accordo”

Commenti

    Ci sono cose che la natura offre in quantità, se non illimitata, certamente superiore ai bisogni dell’uomo e ai metodi nonché alla capacità di quantificazione dell’uomo, (exempla:la luce del sole, l’aria, l’acqua del mare), le “res communes omnium”: sono cose che appartengono a tutti o, ciò che è lo stesso, a nessuno, dal momento che nessuno ha interesse a stabilire con esse un rapporto di appartenenza, che ne riservi a sé l’uso con esclusione dell’uso degli altri.

    Sono beni, per il codice civile italiano, soltanto “le cose che possono formare oggetto di diritti” (art. 810 c.c.). La nozione giuridica di bene è, in questo modo, reso interdipendente con il concetto di proprietà: sono beni le cose che l’uomo ha interesse a fare proprie, a fare oggetto di un proprio diritto, che escluda gli altri dalla loro utilizzazione…….
    (fonte Wikipedia)

    Qualcosa non mi convince.

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Sindaco considerato che la burocrazia comunale dirigenti e funzionari compresi hanno provocato la perdita dei finanziamenti del PNRR, provveda a declassarli invece di pagare loro le laute indennità di un risultato non raggiunto. La sua burocrazia al momento di relazionare gli obiettivi raggiunti si autocelebra dichiarando di avare conseguito con la massima efficienza gli obiettivi assegnati con il risultato che la loro valutazione raggiunge punteggi elevati prossimi al 100. Ma come può essere Sindaco !!!!!!!!!! Riveda i componenti del Nucleo di Valutazione sostituendoli, sono loro che dovrebbero contestare all'alta burocrazia il disastro compiuto, bocciando i dirigenti responsabili.

Confermo che anche io mi sono trovato davanti un muro all'improvviso e che solo per un fortunato istinto, cercando una direzione per non andare a sbattere, con la coda dell' occhio ho visto uno spazio libero sulla sinistra ed ho sterzato andando a cambiare corsia. Avevo notato qualche istante prima due cartelli a terra, sulla destra, rovesciati dal vento a faccia in giù. Un terzo cartello a terra, rovesciato a faccia in giù, era proprio sul punto di svolta a sinistra e poi subito a destra, l'ho sfiorato con la ruota, tanto che ho temuto potesse essersi tagliato lo pneumatico. Erano le 19:30. Leggere che tutto era apposto ed a norma è addirittura offensivo. Probabilmente qualcuno ha trascurato o dimenticato di mettere qualche sacchetto di sabbia o altro per tenere in piedi i cartelli anche in caso di forte vento ed il vento ieri era atteso e previsto con largo anticipo.

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