PALERMO – Il Comitato BIM2025Sicilia, costituito da professionisti esperti nell’uso del Building Information Modeling (BIM), ha ufficialmente inviato un appello alle istituzioni regionali per affrontare con urgenza “i ritardi nell’adozione del BIM da parte delle stazioni appaltanti e nella progettazione pubblica”.
La lettera, indirizzata al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e agli assessori alle Infrastrutture e mobilità e alle Autonomie locali, evidenzia “criticità preoccupanti che rischiano di compromettere lo sviluppo infrastrutturale ed economico della regione, nonché la piena valorizzazione delle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)”.
Queste le criticità segnalate: progetti non finanziati e inefficienza nei processi; debolezza delle stazioni appaltanti; ritardi nell’adeguamento normativo.
Per affrontare queste sfide, il Comitato BIM2025Sicilia si propone come “interlocutore e supporto operativo gratuito per le istituzioni regionali e locali”. Le iniziative suggerite includono: audit delle stazioni appaltanti; formazione mirata; piano regionale per l’adozione del BIM; sviluppo di una piattaforma ACDat regionale; monitoraggio delle scadenze normative.
Gippetto sottolinea l’urgenza di un incontro con le istituzioni per definire una collaborazione strategica: “La Sicilia parte in ritardo ed arriverà peggio – dice -. L’isola rischia non solo di perdere opportunità cruciali per lo sviluppo del territorio, ma anche di incorrere in un grave danno erariale. I ritardi nell’adozione del BIM stanno già causando la perdita di milioni di euro in finanziamenti non assegnati. Ogni giorno di inazione ci avvicina al rischio di un futuro meno competitivo e sostenibile. Il Comitato BIM2025Sicilia è pronto a collaborare con le istituzioni per invertire questa rotta, ma è necessario agire con urgenza e determinazione”.