PALERMO – Una riforma sulle province entro l’autunno. E’ la richiesta rivolta alla Regione votata all’unanimità dal consiglio provinciale di Palermo. Il documento solleva altri due temi: la proroga degli organi (consigli e presidenti) fino alla riforma e un taglio robusto ai costi della politica.
Il consiglio condivide l’esigenza di una “profonda riforma delle funzioni e della struttura” delle province “per renderne efficace il ruolo” ma propone anche il decentramento alcune competenze gestionali “impropriamente esercitate dall’amministrazione regionale” e la soppressione di “tanti organismi inutili e costosi, sorti per la gestione di servizi pubblici nei cosiddetti ambiti ottimali, quasi sempre sottratti al controllo degli elettori e vera fonte di clientela e spreco”. Infine l’appello per evitare una “duplicazione di funzioni con altri enti”.
Il documento insiste per una riforma in tempi rapidi che invece il presidente Rosario Crocetta vorrebbe rinviare all’anno prossimo e giudica “antidemocratico” un commissariamento prolungato delle province, com’é stato fatto nel caso di Ragusa e Caltanissetta.