Corte dei conti: "La corruzione? | In Sicilia tra retorica e complicità" - Live Sicilia

Corte dei conti: “La corruzione? | In Sicilia tra retorica e complicità”

Commenti

    Ma questi i soldi per reati amministrativi quando li incassano ? forse mai.

    Sembra ci sia troppa indulgenza verso la politica e non si comprenda la sua azione intimidatoria, a fini clientelari se non peggio a seguito di corruzioni dei politici che agiscono di conseguenza, nei confronti dei lavoratori pubblici. Basta osservare la concentrazione di importanti incarichi su pochi super soggetti senza scrupoli, per evitare che l’onestà diffusa ed esemplare possa ostacolare l’azione corruttiva del politico. Per certi politici meglio un posto vuoto che un onesto in quel posto. Non è semplice trovare le prove ma non si può neanche fare finta di niente.

    Nomi pare che sia cambiato nulla negli ultimi anni anzi la corruzione ed il favoreggiamento dilaga sotto gli occhi di tutti. Istituzioni poi che dovrebbero reprimere e contenere hanno schemi e regole arcaiche per intervenire con effetto vedi ANAC. Il politico di turno il colletto bianco può contare sul l’impunità sia penale che contabile basta un buon avvocato se lo incocciano ed il gioco resta fatto. Bisogna scoraggiare con Confische di beni e carcere effettivo.,aumentare pene afflitti e.

    la pubblica amministrazione DEVE operare alla luce dell’art. 97 della Costituzione.
    I pubblici impiegati alla luce dell’art. 98 SONO al servizio esclusivo della Nazione
    I cittadini-dipendenti pubblici DEVONO operare alla luce degli art. 54 e 98 della Costituzione e del Decreto del Presidente della Repubblica : Codice di Comportamento.
    Gli anticorpi contro la corruzione e la mala-gestio del patrimonio pubblico sono nella nostra Costituzione.
    La Costituzione per la P.A. deve essere fondamento, essenza della vita istituzionale al servizio della Repubblica.

    Concordo si tratta di retorica.

    Bisogna eliminare la discrezionalità dei politici nell attribuzione degli incarichi dirigenziali perché altrimenti continueranno ad essere prescelti amici e parenti disposti a fare i servi, pronti a soddisfare le voglie dei loro padroni cercando tutte vie anche ai limiti delle leggi o violando le stesse. Si vedono messe da parte le persone oneste serie e competenti a vantaggio delle clientele. Ese qualche dirigente vuole lavorare con serietà nell interesse di tutti e nel rispetto delle leggi iene additato come uno che crea problemi ed emarginato o impiegato magari in settori di scarso interesse dei politici. D altronde ricordiamoci che il giudice Falcone venne bloccato nella sua attività dal CSM che preferí un altro come successore del giudice Caponnetto

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Un padre e una madre hanno come primo fine la protezione dei propri figli e poi tutto ciò che è naturalmente innato nei doveri e negli affetti. Chi è mafioso/a , chi genera figli con mafiosi/e sa perfettamente che espone i figli a pericolo di morte anche in età precoce, pertanto NON possono essere identificati come padri o madri. Pertanto ai mafiosi va assolutamente tolta la patria potestà anche se in figli sono neonati e applicato il diritto di adozione a famiglie lontanissime geograficamente con la massima protezione. I preti dovrebbero rifiutarsi di celebrare il rito del matrimonio a persone giudicate mafiose.

mamma mia che notizia bellissima gesto di grande nobilta' adesso per essere credibile si deve dimettere pure dal condominio dove abita ma non facciamo ridere poi ci si lamenta che la gente a votare anche se sbaglia non ci va

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