Il dirigente contro l'Urbanistica| "Dà fastidio il rispetto della legge?" - Live Sicilia

Il dirigente contro l’Urbanistica| “Dà fastidio il rispetto della legge?”

Di Bartolomeo replica a muso duro alla censura della commissione. La replica

COMUNE DI PALERMO
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Nicola Di Bartolomeo

PALERMO – La commissione Urbanistica lo censura e lui risponde per le rime. Il capoarea delle Infrastrutture del comune di Palermo, Nicola D Bartolomeo, reagisce alla censura scritta della commissione del consiglio comunale che lo ha accusato di continue assenze e di disertare le sedute senza alcuna comunicazione.

“La malafede impera – scrive il dirigente nella sua replica inviata alla nostra redazione – Premetto che nella mia casella di posta elettronica non è stata inviata alcuna comunicazione da parte della Commissione Consiliare urbanistica per il 18 dicembre 2018, in ogni caso una convocazione per discutere del settimo bando di contributi appare priva di logica ed inutile, in quanto lo scrivente ha già avviato una risposta scritta e circostanziata sul tema alla stessa Commissione”.

“Si rappresenta inoltre – continua Di Bartolomeo – che queste continue convocazioni da parte della Commissione, per discutere di problematiche di carattere generali e non per deliberazioni consiliari per le quali è previsto specifico parere, appaiono inutili e pretestuose. Il metodo corretto da parte dei consiglieri comunali per acquisire informazioni di carattere generale o specifico è l’interrogazione scritta, o l’accesso agli atti, accesso che nel caso dei contributi è già stato esercitato dal Movimento Cinque Stelle con riscontro immediato. Appare opportuno e doveroso precisare che la graduatoria attuale del settimo bando contributi è stata redatta esclusivamente in base alle autocertificazioni dei richiedenti e tutti i controlli sulla legittimità verranno eseguiti soltanto dopo la presentazione di tutta la documentazione, in originale, prevista dal bando. Nel caso di dichiarazioni mendaci lo scrivente denuncerà per falso in atto pubblico alla competente Procura della Repubblica gli eventuali richiedenti disonesti. In ultimo appare pretestuosa e “ad personam” la censura da parte della Commissione al sottoscritto, mentre ha sempre “lasciato correre” le ripetute assenze dell’assessore al ramo. Forse a qualcuno ha dato fastidio la mia circolare contro il clientelismo e a favore del rispetto della legge e dell’ordine cronologico?”.

LA REPLICA

Di seguito la nota dei consiglieri Giovanni Lo Cascio, Giusto Catania, Fabrizio Ferrara e Mimmo Russo, componenti della Commissione Urbanistica del Comune di Palermo. “È alquanto irrituale e particolarmente grave che un dirigente del Comune di Palermo risponda alla commissione consiliare inviando una nota ad un organo di stampa. Farebbe bene, invece di avventurarsi nella stesura di comunicati stampa, a lavorare  per far funzionare uffici che non brillano per efficienza. Inoltre, la nota inviata a Live Sicilia dall’Architetto Di Bartolomeo appare scomposta nei toni ed inaccettabile nel merito, infatti nessun dirigente del Comune può limitare l’azione ispettiva e propositiva di ogni consigliere comunale né, tanto meno, di una commissione consiliare. La nota di Di Bartolomeo lede la dignità delle istituzioni e la nostra onorabilità personale. Non siamo disposti ad accettare lezioni di moralità da chicchessia. Ci rivolgeremo al Segretario Generale del Comune e al Sindaco affinché verifichino se sussistano le condizioni per avviare una contestazione disciplinare all’architetto Di Bartolomeo che evidentemente, travalicando la sua funzione gestionale, sta lavorando alla sua collocazione in vista di un futuro in politica”.


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Commenti

    Continuano a non capire nulla,non sanno come si amministra la città,povera Palermo

    CHISSA SE L’INGEGNERE DI BARTOLOMEO VORRA’ FARE IL CAPO AREA??????

    Caro consigliere Tantillo è come sempre disinformato.Tutte le ordinanze di chiusura al traffico per le feste sono una delle tante perle del suo caro amico Tullio Giuffrè,compreso il flop di via Roma,in quanto sono state predisposte tutte dal suo omonimo dirigente,previo accordi fra l’assessore e i commercianti.

    Se il centro storico di fatto è un cesso, qualcosa non ha funzionato. Si sono occupati di case e sanatorie senza un progetto urbanistico organico e soprattutto senza competenze sociali. Il risultato è drammatico ma prevedibile. Bisogna ripartire dal concetto di circoscrizione e di gestione del territorio dal basso.

    Un altra pseudo riorganizzazione pensata per fregare chissa quale dirigente…mah

    Finche il centro storico andava bene per L’Assessore Bazzi e per i suoi amici Ristoratori con le isole pedonali il centro storico era buono
    Ora che l’ufficio interventi urgenti centro storico andava bene, e che da 480 i edifici pericolanti sono diventati 240, con l’aiuto dei vigili della procura,l’ufficio non va più bene.
    grazie Leoluca Grazie Giunta Grazie Assessori —- Chi ruba viene premiato ——

    Le chiusure del traffico di via Roma e via Macqueda e opera del’Assessore Agata Bazzi e del Sindaco Leoluca

    una sciagura per la città!! Tantillo farebbe bene a informarsi meglio. la sua analisi è SUPERFICIALE E DEGNA DELLA CASTA A CUI LUI APPARTIENE!! da oggi si può vantare di (assieme a questi amministratori di m….) avere negato l’ufficio del CS ad una città come Palermo che ha uno tra i centri storici più grandi e più belli d’Europa e quindi del mondo!! Vuoi i complimenti!! che persona mediocre…Che politici mediocri…che tristezza…

    Finalmente…………………….

    Non ci sono parole, dopo 20 anni di onorato servizio viene soppresso l’ufficio del Centro Storico con una delibera varata in fretta e furia alla vigilia di Natale. Ci si chiede se il Segretario Generale del Comune abbia apposto il visto di legittimità sull’Atto, atteso che l’ufficio del Centro Storico è stato istituito con Legge Regionale. E’ triste vedere che chi candida Palermo come Città della Cultura, non abbia la cultura di capire che il Centro Storico di Palermo deve essere rilanciato.

    Saltano le posizioni organizzative ridotte li dove servono guardate bene pagina 12 della delibera .alte professionalità per cosa ?

    Evviva,finalmente il sindaco ed il suo assessore allo sviluppo organizzativo hanno trovato il modo di sbarazzarsi dell’assessore Bazzi ,che ,se avesse un po’ di dignità ed amor proprio,dovrebbe dimettersi subito piuttosto che accettare passivamente questa delibera che la ridicolizza

    Caro Sindaco,come mai ci si chiede,accrescere in modo così smisurato le deleghe dell’assessore alla pianificazione del territorio,cosa o chi c’è dietro?Ma dopo tutto basta rifletterci poco e tornare a un anno e mezzo fa periodo di campagna elettorale.

    La delibera è stata votata favorevolmente in maniera compatta dal Sindaco e da tutti gli assessori ad eccezione di Catania, assente per l’occasione. Nessun assessore ha osato opporsi alla soppressione dell’ufficio centro storico.

    L’assessore Bazzi rimane senpre come Assessore in un altro ente.
    Ma si dovrebbe dimettersi subito.

    Le parole ci sono, caro robert, ma non si possono scrivere? Non senza scatenare l’ira di avvocati e faccendieri?
    La Cultura non è dotazione del potere economico.

    L’unica cosa seria che dovrebbe fare un Assessore al Centro Storico è quella di dimettersi seduta stante ! Le tolgono deleghe, le chiudono l’Ufficio e lei cosa dice ??? occorreva una semplificazione ???? Ma vattene ai fornelli che forse riesci meglio !
    Orlando dimettiti ! hai ridotto la città in ginocchio in poco più di un anno ed hai solo creato confusione e sommerso la città di tasse e rifiuti !
    A CASA !!!!!!!!! Tutti !!!!!!!!

    Vivere nel centro storico è divenuto un atto di coraggio. Anarchia assoluta, nessuna regola. E soprattutto degrado e sporcizia. E’ vero la signora Bazzi non ha fatto nulla per il C.S. ma eliminare l’assessorato significa peggiorare la situazione dei residenti onesti e civili. Grazie Orlando. Sapremo chi ricompensare alla prossima tornata elettorale!

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