Il governo toglie fondi al Sud |per finanziare sgravi alle imprese - Live Sicilia

Il governo toglie fondi al Sud |per finanziare sgravi alle imprese

Tre miliardi e mezzo di fondi per il Mezzogiorno serviranno a finanziare gli sgravi per le imprese in tutta Italia. Boccia attacca Delrio

Polemica nel Pd
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PALERMO – Il governo Renzi toglie fondi al Sud per finanziare gli sgravi per le imprese (che certo non sovrabbondano al Sud) che assumeranno. La norma è prevista nella legge di stabilità e ha già scatenato una polemica interna al Pd. La denuncia arriva dal presidente della commissione Bilancio della Camera, il democratico Francesco Boccia. “Solo a Delrio non è chiaro quanti e quali fondi sono stati sottratti al Sud – attacca Boccia su Facebook -: 4 miliardi dalle risorse per lo sviluppo del Mezzogiorno con il PAC (Piano di Azione e Coesione). Ma il sottosegretario Delrio insiste dicendo il contrario; atteggiamento semplicemente incomprensibile! Un governo non nasconde la verità, la affronta. Sul Sud servono politiche chiare e decise a favore delle imprese e sul lavoro. Un impegno straordinario sugli investimenti pubblici ormai ridotti al lumicino, liquidità alle imprese che pagano il denaro molto più che nel resto del Paese e sostegno specifico all’occupazione giovanile e femminile, necessitano di un capitolo aggiuntivo che non c’è.

Boccia risponde così alle affermazioni del sottosegretario Delrio sui tre miliardi di Fondi per il Mezzogiorno sottratti al Sud nella legge di stabilità. Il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio posta sul suo profilo le schede di lettura della manovra, in cui si legge chiaramente quanti e quali fondi UE sono sottratti al mezzogiorno per ‘coprire’ gli ‘sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminato’, 3,5 miliardi, una parte dei quali sarà con ogni probabilità sottratta alla Sicilia, che sconta ancora ritardi significativi nella spesa dei fondi comunitari.

I fondi riguardano il triennio 2015-2017 (un miliardo all’anno) e il 2018 (500 milioni). Il governo Renzi, d’intesa con Bruxelles, ha deciso di destinare parte dei co-finanziamenti del Piano di azione e coesione al bonus da 8mila euro per le nuove assunzioni. “Chi sottrae risorse – ribatte Delrio – sono quegli amministratori che tengono bloccati i fondi per 10 anni senza utilizzarli”.


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