BOLOGNA – Il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani è stato assolto dall’accusa di falso ideologico in atto pubblico. L’accusa gli contestava una relazione spontanea resa alla Procura in merito al caso di finanziamento erogato nel 2006 a una cooperativa, che all’epoca dei fatti era guidata dal fratello Giovanni.
Anche Vasco Errani, come pochi giorni fa Nichi Vendola, aveva chiesto il rito abbreviato. Ad assolverlo il gup Bruno Giangiacomo “perché il fatto non sussiste”. Assieme a lui sono stati assolti anche i dirigenti regionali Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti.
La richiesta della accusa era stata di dieci mesi e venti giorni per aver favorito il fratello. La difesa aveva chiesto l’assoluzione piena. Il governatore non era presente alla lettura della sentenza. Saranno depositate entro 60 giorni le motivazioni della stessa.
Secondo il segretario del Pd di Bologna, Raffaele Donini, la sentenza “dimostra in maniera inequivocabile la correttezza e l’onestà del presidente Errani e la totale limpidezza dei suoi comportamenti”. Queste invece le parole dello stesso Errani: “Sono contento. Vedo che la verità si è fatta strada”.