GELA (CALTANISSETTA) – L’avvocato Flavio Sinatra, difensore di Domenico Vullo, l’ex reggente della famiglia Emmanuello di Cosa nostra gelese, detenuto a Spoleto, sottolinea in una nota che al suo assistito “è stato revocato il regime del carcere duro, grazie alle dichiarazioni di nuovi pentiti che lo scagionerebbero dall’accusa di essere un killer”.
“La vicenda di Vullo – afferma il legale – deve far riflettere perché per quasi tre anni lo steso si è dovuto privare dei propri affetti, vivendo isolato in una cella, facendo un solo colloquio al mese dietro un vetro divisore per fatti risultati inesistenti alla luce dei nuovi elementi probatori allegati alla istanza”.
“Da operatore del diritto – conclude l’avvocato Sinatra – mi pongo un quesito: se non è il caso di attendere le indagini prima di emettere sentenze, tenendo presente che non è stato revocato il regime del 41 bis a un killer di Crocetta ma a una persona risultata estranea proprio a detto fatto”.
