Il Massimo apre agli sponsor privati| Orlando: teatro simbolo di Palermo - Live Sicilia

Il Massimo apre agli sponsor privati| Orlando: teatro simbolo di Palermo

Grandi novità al Teatro Massimo, che dopo due anni ritrova dei privati disposti a investire nelle attività della fondazione culturale più importante della Sicilia.

PALERMO – Sponsor privati, moratoria degli scioperi e navi da crociera che, passando la notte attraccate al porto, consentirebbero ai turisti di arrivare fino in piazza Verdi. Grandi novità al Teatro Massimo, che dopo due anni ritrova dei privati disposti a investire nelle attività della fondazione culturale più importante della Sicilia. L’intervento totale al momento ammonta complessivamente a euro 215mila nel triennio 2014-2016. Nel dettaglio la Fondazione Sicilia darà un contributo di 90mila euro suddiviso nel triennio 2014-2016; Amg di 45mila e Sispi di 36mila euro sempre per lo stesso periodo, Confindustria Palermo 24mila euro e Confcommercio Palermo 15mila al momento per il biennio 2014-2015, Moneynet 5mila euro per il 2014. Solo un inizio, per il sovrintendente Francesco Giambrone, che è alla ricerca di altri sponsor, Benetton in primis.

“Il cambiamento complessivo di clima all’interno del Teatro – ha detto Giambrone – comincia a dare i suoi frutti e ad influire positivamente sul rapporto tra il teatro e la città. In questo senso, la riapertura di rapporti di partnership con le realtà private più significative della città segna una svolta di valore strategico e di importanza fondamentale per la Fondazione. Con le organizzazioni sindacali e con tutti i lavoratori abbiamo portato avanti in questi mesi un grande lavoro di condivisione di un progetto di risanamento, messa in sicurezza e rilancio che credo rappresenti oggi un elemento di forza che rende il Teatro interlocutore affidabile e serio per chi decide di investire risorse private a sostegno di una grande istituzione culturale che si pone come centro di produzione al servizio dell’intera Sicilia. Sentire al nostro fianco interlocutori come quelli che oggi diventano partner della Fondazione è per tutti noi uno stimolo ulteriore per proseguire sulla strada del risanamento e di una maggiore produttività ed efficienza. Continueremo a lavorare nei prossimi mesi per incrementare ulteriormente la quota di intervento dei privati, pur nella consapevolezza del momento di complessa congiuntura nel quale si trova il tessuto imprenditoriale della città e della regione”.

Il sindaco Orlando, nella qualità di presidente della Fondazione, ha parlato di una seconda fase del Teatro e aperto alla possibilità che le navi da crociera possano stazionare la notte nel porto della città, così da portare i turisti a visitare il Teatro. “Il Teatro Massimo – ha afferma il primo cittadino – si conferma logo, bandiera e simbolo prestigioso della nostra Città e l’attenzione concreta manifestata da importanti soggetti imprenditoriali dimostra che si è colta l’importanza delle attività ed istituzioni culturali quali motori dello sviluppo economico. Oggi, grazie alla sinergia fra Amministrazione comunale, Istituzioni culturali e operatori economici si avvia un nuovo ed ulteriore percorso di concretezza all’amore dei palermitani per questo splendido monumento e per coloro che con dedizione e professionalità lo hanno riportato all’eccellenza artistica”.

Sono in corso, inoltre, nuovi colloqui con i sindacati per una moratoria degli scioperi che convinca i privati a investire ulteriormente. Recentemente la fondazione ha siglato un accordo con i lavoratori, disposti a rinunciare a 3 milioni di euro per aiutare l’ente a risanare i conti.

I privati mancavano al Massimo da 2 anni, ma per avere un posto in consiglio di indirizzo dovrebbero raggiungere almeno 700mila euro, ovvero il 5% del contributo statale. L’ultimo socio privato è stato Unicredit.


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