Il microcredito femminile |cumulabile con quello regionale - Live Sicilia

Il microcredito femminile |cumulabile con quello regionale

In Sicilia le giovani donne avranno la possibilità di accedere alle due due diverse forme di finanziamento, fino ad una cifra complessiva pari a 50 mila euro.

IMPRENDITORIA
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Buone notizie per l’imprenditoria femminile: i prestiti derivanti dal microcredito regionale (approvato lo scorso 27 settembre dalla Giunta di Palazzo dei Normanni) e quelli derivanti dal progetto “Microcredito Donna” (presentato lo scorso 30 Settembre a Palazzo Chigi dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini) sono perfettamente “sovrapponibili”. Le due iniziative non vanno in conflitto per la diversa natura dei provvedimenti: la prima è infatti una Legge Regionale, la seconda un Decreto Ministeriale. Con “Microcredito Sicilia”, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore all’Economia Luca Bianchi, l’Ars ha creato un fondo di garanzia per il microcredito alle microimprese, istituito dall’ultima legge finanziaria regionale con uno stanziamento iniziale di 1,5 milioni di Euro. Tale importo è destinato, attraverso un gestore professionale del Fondo (banca) da individuare con gara pubblica, alla concessione di garanzie per microcrediti a microimprese siciliane di nuova costituzione o impegnate nell’ammodernamento del proprio ciclo produttivo (fino a 25mila Euro ad imprenditore) e potrà essere incrementato da contribuzioni volontarie, incluse quelle derivanti dal versamento di una quota della propria indennità da parte di deputati regionali, deputati nazionali e senatori.

“Microcredito Donna” vuol essere uno strumento di aiuto per tutte le donne che, come detto dal Ministro Giovannini, “vogliono ripartire da sé, ovvero dalla possibilità di creare una propria impresa, senza dover fornire garanzie personali alla banca o chiedere aiuto alla famiglia, sia un genitore o il proprio marito/compagno”. L’iniziativa mette a disposizione delle donne prestiti agevolati per dare il via a nuove imprese guidate da donne under 25 ed il reinserimento delle under 35 nel mondo del lavoro. I nuovi progetti saranno finanziati da istituti di credito come Banca Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il termine ultimo per presentare le domande ed avvalersi del vantaggio è fissato per il 30 novembre del 2013. Il prestito non potrà avere una durata maggiore di 24 mesi, mentre la somma che verrà messa a disposizione sarà calcolata attraverso la data di presentazione della domanda ed il tipo di impresa che si vuole creare. Il microcredito può avere una doppia configurazione: una per le attività imprenditoriali, concesso a persone fisiche, società di persone o società cooperative, nel cui caso la massima somma erogabile è di 25mila Euro; l’altra è il microcredito sociale, concesso a persone fisiche in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale, alle quali sarà possibile erogare fino a 10mila euro. “Di conseguenza – afferma Riccardo Graziano, Segretario Generale dell’Ente Nazionale per il Microcredito – le giovani donne, in Sicilia, avranno la possibilità di accedere a due microcrediti fino ad una cifra di 50mila Euro, tali da avviare un’impresa senza bisogno di andare in giro per banche o finanziarie a chiedere un prestito”.

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