PALERMO- Le persone che vivono nell’area del Muos, il sistema satellitare della Marina militare statunitense, in costruzione a Niscemi (Caltanissetta), non hanno ragione di preoccuparsi secondo l’assessore ai Beli culturali della Regione siciliana, il fisico Antonino Zichichi. “E’ bene chiarire – spiega Zichichi – che il Muos non è uno strumento militare di attacco, ma di difesa contro proiettili lanciati da centri terroristici. La novità di questi giorni è il proiettile cosmico (asteroide, ndr) finito sugli Urali. Esso richiama la nostra attenzione su un pericolo che è di gran lunga più grave del terrorismo. Esempio: nel 1908 finì in Siberia un proiettile cosmico che distrusse duemila chilometri quadrati di foresta Siberiana. La sua potenza distruttrice era mille volte superiore a quella che distrusse Hiroshima. Se fosse finito nel cuore dell’Europa non avremmo avuto né la Prima né la Seconda guerra mondiale”.
“Dovremmo quindi partire – osserva – con la costruzione di un sistema di difesa planetaria contro i proiettili che vengono dal cosmo. Il Muos è uno strumento di natura esclusivamente elettromagnetica e le forze elettromagnetiche sono le più studiate dalla scienza moderna. Il calore emesso dal nostro stesso corpo consiste di onde elettromagnetiche di bassa energia. Le onde radio, quelle della TV, e la stessa luce che vedono i nostri occhi sono tutti esempi di onde elettromagnetiche. Quelle di bassa energia non fanno male alla salute. Bisogna evitare l’esposizione alle onde di alta energia come i raggi X e i Gamma che arrivano alle massime energie. In sintesi: non ci sono motivi per avere paura del Muos essendo le onde elettromagnetiche emesse di bassissima energia”.
“Essendo la cultura detta moderna, pre-aristotelica, ha fatto bene il presidente della Regione Rosario Crocetta a intervenire affinché il popolo di Niscemi possa essere convinto di come effettivamente stanno le cose sui pericoli per la salute e sul funzionamento del Muos”.