“Sono arrivato a Palermo in una situazione particolare, perché questa squadra aveva proposto fino a qualche tempo prima del mio arrivo risultati ed una qualità di gioco importanti, nei singoli come nel complesso”. Così Serse Cosmi, intervenendo stamattina a radio Montecarlo, ha parlato del Palermo. L’allenatore umbro, che da tre partite siede sulla panchina dei rosanero, si prepara a vivere il suo primo derby di Sicilia sul campo del Catania. L’appuntamento è per domenica prossima. “La squadra – ha aggiunto Cosmi – è andata incontro ad un periodo di grande difficoltà: nei risultati e nei rapporti tra la società, il presidente, l’allenatore, si era creata una situazione che, molto probabilmente, aveva generato dei problemi. I giocatori hanno perso delle qualità importanti che una squadra deve possedere: la consapevolezza della propria forza, la fiducia nei propri mezzi”.
“Secondo me Pastore ha un talento straordinario – ha sottolineato Cosmi -. E’ un ragazzo di 21 anni che inevitabilmente ha sentito tanto la pressione, anche se devo dire che come carattere l’ha definito perfettamente Maradona: lui è un ‘maleducato del calcio’, maleducato per la maniera in cui gioca, arrogante per come si propone con la palla nei confronti della partita”. “Io credo – ha concluso l’allenatore del Palermo – che, in ogni mestiere, sia difficile trovare le persone dotate di talento. Quando il talento lo trovi, lo devi salvaguardare, difendere. Compito di noi allenatori è mettere il talento nelle condizioni di poter venire espresso”.