PALERMO – Malesani non vuole sentir parlare di ultima spiaggia e forse ha anche ragione, considerato che in palio ci sono ancora tanti punti. Ma il match del Bentegodi contro il Chievo è una partita di fondamentale importanza, una gara che può davvero segnare la svolta del campionato rosanero. Il Palermo ha palesi problemi di mentalità e di tecnica: contro il Pescara è andata in campo una squadra sfilacciata, senza idee, apparsa ancora una volta vulnerabile alla prima palla vagante in area e costretta a uno sforzo sovrumano per cercare di impensierire il portiere avversario. Malesani in settimana ha lavorato proprio su questo: ha cercato di tirar fuori il carattere di ogni singolo giocatore, ha cercato di motivare il gruppo, di far capire loro che la serie A è un patrimonio da difendere con unghia e denti. Va tirata fuori tutta la grinta e ogni goccia di sudore dal primo all’ultimo minuto di gioco.
L’appello di Miccoli alla città e ai suoi tifosi è un gesto importante, il gesto di un capitano che chiede alla sua gente di stare ancora una volta accanto alla squadra. La sfortuna però non abbandona il numero dieci rosanero. Miccoli, infatti, è in dubbio per la gara di oggi pomeriggio al Bentegodi contro il Chievo Verona, match delicato e di fondamentale importanza per i rosanero. Il capitano nella giornata di ieri è stato colpito da una forte febbre che non gli ha permesso di raggiungere Verona assieme al resto dei suoi compagni. Miccoli è rimasto a riposo, a casa, per l’intera giornata, in attesa che la sindrome influenzale passasse.
Questa mattina, però, ha deciso ugualmente di raggiungere Verona per dare una mano alla squadra. Un grande gesto di attaccamento alla maglia per un giocatore che resta, ormai, l’unica ancora di salvezza. Miccoli probabilmente potrebbe partire dalla panchina ed entrare a gara in corso. Spetterà ovviamente a Malesani decidere se il capitano rosanero avrà le forze per giocare oggi a Verona. In alternativa c’è Dybala che sarebbe supportato da Ilicic e Fabbrini.
Solo all’ultimo si saprà se il trequartista sloveno potrà giocare dal primo minuto, in alternativa è pronto l’argentino Formica che in settimana è stato schierato sulla linea dei trequartisti. Spazio anche a Fabbrini, tra le poche note positive del match contro il Pescara. Quindi si va verso un 4-3-2-1, con due trequartisti alle spalle di Miccoli. Malesani sembra intenzionato a cambiare l’assetto della difesa, da quella a tre si passa a quattro. Morganella dovrebbe tornare titolare a destra superando la concorrenza di Nelson, con Munoz e Von Bergen al centro e Aronica a sinistra, come a Napoli. In dubbio l’impiego di Dossena fino all’ultimo. Novità anche a centrocampo: Fuori Donati, il centrocampista non è in forma, e Malesani dovrebbe affidarsi al trio Barreto, Rios e Kurtic, con Faurlin outsider per una maglia da titolare.
Nel Chievo in porta non dovrebbe esserci l’ex Ujkani, infatti Corini darà ancora spazio a Puggioni. Guana torna disponibile ma è incerta la sua presenza dal primo minuto. In avanti Thereau e Paloschi, coppia molto prolifica. Fischio d’inizio domani alle 18, arbitra Tagliavento di Terni. In bocca al lupo Palermo.
