Il Palermo trema per Vazquez |Dubbio Mudo contro il Bologna - Live Sicilia

Il Palermo trema per Vazquez |Dubbio Mudo contro il Bologna

L'italo-argentino avverte un fastidio agli adduttori e potrebbe essere costretto a saltare l'impegno con i felsinei, anche se Iachini sino all'ultimo proverà a recuperarlo. Ennesimo problema fisico in casa rosanero.

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PALERMO – Quello che alla ripresa era un semplice dubbio rischia di trasformarsi in terrore. Il Palermo potrebbe presentarsi alla sfida col Bologna senza Franco Vazquez, alle prese con un fastidio agli adduttori e nuovamente costretto ad allenarsi a parte. Ritmi blandi per il Mudo, la cui presenza domenica alle 12.30 resta fortemente a rischio, ma una certezza: fino alla rifinitura pre-partita si farà di tutto per riaverlo a disposizione, senza ovviamente mettere a repentaglio la sua condizione. Che non fosse al top della forma s’era già notato a Roma, ma una sua assenza sarebbe l’ennesimo colpo di grazia ad una squadra già priva di titolari del calibro di Sorrentino e Lazaar.

Senza Iachini, volato a casa per dare l’ultimo saluto alla madre, il Palermo ha proseguito la propria marcia di avvicinamento allo scontro di domenica contro il Bologna. Una sfida in cui saranno necessari cambiamenti tattici e non solo, se si vogliono evitare figuracce come quelle rimediate nelle ultime due partite. Le sconfitte col Torino e con la Roma bruciano, così come brucia quella zona di classifica in cui sono ripiombati i rosa a causa di questo periodo nero. La zona retrocessione, a soli tre punti di distacco, non è mai stata così vicina, motivo per cui il prossimo turno di campionato rischia di essere decisivo, in vista anche del doppio impegno contro Inter e Napoli.

Eppure di cambiamenti se ne vedono pochi. La squadra, guidata a Boccadifalco da Carillo, Viviani e Tedesco, ha continuato a sostenere una doppia seduta, consuetudine resasi necessaria per riacquisire in fretta gli automatismi perduti in mezzo alla girandola di allenatori. Iachini ha bisogno di recuperare la sua squadra sia sul piano mentale che su quello tattico, motivo per cui sta torchiando i giocatori nel momento più difficile della stagione. Oliare i meccanismi di un Palermo che non c’è più, anche a causa del mercato fatto in sua assenza, non sarà facile. Farlo a poco più di una settimana da due sfide sulla carta fuori portata non agevola certo i piani.

Iachini e il suo staff però ci provano, consci delle difficoltà a cui stanno andando incontro. Ecco dunque che si continua con la difesa a tre, anche se la linea a quattro non è stata affatto accantonata: a Boccadifalco si è avuto un accenno di 4-3-1-2 con Rispoli e Pezzella terzini a coadiuvare la coppia centrale composta da Gonzalez e Cionek. Solo una prova, perché il resto delle esercitazioni tattiche attacco contro difesa ha visto un utilizzo massiccio della consueta linea a tre. Restano da sciogliere i nodi sui ballottaggi nel reparto arretrato (Vitiello-Struna) e a centrocampo, dove salgono ulteriormente le quotazioni di Enzo Maresca.

In attacco, infine, tutto è legato all’incognita Vazquez. Se fino all’ultimo secondo utile non ci saranno spiragli per un suo possibile inserimento nell’undici titolare, allora Iachini dovrà inventarsi qualcosa. Il sostituto naturale sarebbe Trajkovski, ma non sono da escludere sorprese. L’assenza di Vazquez potrebbe spingere Iachini ad utilizzare un attacco più dinamico con l’inserimento di Quaison, oppure a rivedere completamente l’intero schieramento iniziale. Dubbi che verranno sicuramente valutati nei prossimi giorni, quando si avranno certezze sulle condizioni del Mudo. Intanto l’apprensione, in casa Palermo, resta palpabile.


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