CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa Benedetto XVI lascerà il pontificato il prossimo 28 febbraio. Ad annunciarlo è stato lo stesso pontefice durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto, in latino.
19.10. Il presidente americano Barack Obama esprime il proprio apprezzamento per aver lavorato con Papa Benedetto XVI negli ultimi quattro anni e augura ”il meglio a coloro che si riuniranno presto per scegliere il successore”.
18.28. “La notizia del Papa che annuncia la sua rinuncia all’Ufficio di successore di Pietro giunge inattesa ma non turba il mio animo. Sotto l’aspetto umano, la decisione del Papa lascia sicuramente una traccia profonda perché dice l’alta intelligenza e la profonda sensibilità di un uomo che sente i propri limiti spirituali e fisici per continuare a reggere il peso del ministero petrino”. Lo ha detto il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero a poche ore dall’annuncio delle dimissioni del Papa. “A motivo di ciò – ha detto ancora Mogavero – rendo un affettuoso e filiale omaggio al Santo Padre per questo atto di amore alla Chiesa. A lui va l’espressione della nostra vicinanza come Chiesa locale; la gratitudine per quanto è stato oggetto del suo ministero papale, particolarmente nel suo altissimo magistero; l’assicurazione di una rinnovata vicinanza spirituale perché da Gesù buon pastore riceva quel conforto spirituale meritato nei lunghi anni di servizio alla Chiesa, culminato nei quasi otto anni di supremo Pontificato”.
18.07. Il presidente del Consiglio, Mario Monti: “Una decisione grande e grave. Solidi i rapporti fra Stato e Chiesa”.
16.57. Non ci sarebbe nessun grave problema di salute dietro le dimissioni di Papa Benedetto XVI, che soffre degli ‘acciacchi’ legati all’età. E’ quanto apprende l’Adnkronos Salute da fonti dello staff medico del Pontefice, che confermano quanto già detto da padre Federico Lombardi sulle motivazioni che hanno spinto il Papa ad annunciare le dimissioni per il prossimo 28 febbraio: “Non risulta nessuna malattia in corso che influisca su questo tipo di decisione”.
16.20. La decisione del Papa di rinunciare al pontificato ”sarà, come lui ha detto, per il bene della Chiesa”. Lo ha detto il cardinale Angelo Scola nel corso dell’Omelia durante la messa per i malati alla parrocchia di Santa Maria di Lourdes a Milano.
15.42. Nel corso del recente concerto nella Sala Nervi per celebrare l’84esimo anniversario dei Patti Lateranensi, Benedetto XVI avrebbe confidato a Giorgio Napolitano l’intenzione di dimettersi. E’ quanto sottolineano fonti vaticane all’Adnkronos. In quell’occasione, il Capo dello Stato aveva indirizzato a Benedetto XVI un commosso saluto
14.55. Quella che ho appena appreso è una notizia incredibilmente importante e che coinvolge la vita di ognuno di noi”. E’ il commento a caldo dell’ambasciatore statunitense in Italia David Thorne alla notizia, appena giunta negli Usa, delle imminenti dimissioni del Papa. Aprendo i lavori del summit “Italy meets Usa”, questa mattina, Thorne ha sottolineato come un evento simile si sia verificato solo oltre 700 anni fa. Visibilmente emozionato, l’Ambasciatore ha ammesso di aver bisogno di tempo per potere commentare ulteriormente l’annuncio. “L’Italia – ha detto – sarà sotto riflettori dei media di tutto il mondo nei prossimi giorni”.
14.14. Il cardinale Bagnasco: “Una decisione che ci lascia con l’animo carico di dolore e di rincrescimento; ancora una volta Benedetto XVI ha offerto esempio di profonda libertà interiore”.
13.48. Il fratello di Benedetto XVI, Georg Ratzinger: “Lo sapevo da mesi”.
13.39. Il commento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Grande coraggio”.
13.20. Lombardi: “Amareggiato? Ho visto il Papa molto concentrato”.
12.55. Conferenza di padre Lombardi in Vaticano: “Vuole dedicarsi alla preghiera. Presto un nuovo conclave. Nuovo Papa entro marzo. Le dimissioni? Non risultano malattie”.
12.54. “Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio”.
12.50. Il motivo della decisione sarebbe il peso della responsabilità e sembrerebbe che le forze del Pontefice non siano abbastanza per consentirgli di continuare: “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a dio, sono pervenuto certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. Queste le parole di Benedetto XVI ai cardinali durante il Concistorio.