Etna, monitoraggio Ingv: |"Fenomeno in evoluzione" - Live Sicilia

Etna, monitoraggio Ingv: |”Fenomeno in evoluzione”

La scorsa notte quarta eruzione lampo. A singhiozzo l’attività del vulcano. L’Ingv monitora la situazione per capire l’entità del braccio lavico. Intanto rimane regolare il traffico aereo a Fontanarossa. (FOTO DANIELA GIERI)

Quarta eruzione lampo
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CATANIA – Tre i fenomeni vulcanici registrati dall’Istituto Nazionale etneo di Geofisica e Vulcanologia nell’arco di 24 ore. Un episodio, in termini temporali e quantitativi, che non si manifestava sull’Etna dall’1 gennaio del 2000. A caratterizzare, difatti, l’attività eruttiva di questi giorni, è stato un susseguirsi di fontane di lava, emissioni di nubi di cenere, colate e la presenza di una nuova frattura eruttiva riscontrata sul basso fianco sud occidentale del cono.

“Al momento – spiega a Live Sicilia Catania Mauro Coltelli, responsabile dell’unità funzionale di monitoraggio di vulcanologia e geochimica dell’INGV – l’attività eruttiva sembra volgere sempre più verso una fase di declino. Il fenomeno dal cratere di sud est si è già esaurito. È alimentata la colata che esce da una frattura aperta nella base della bocca e si riversa nella disertica Valle del Bove. In realtà, già da prima di Natale erano stati rilevati piccoli e brevi episodi vulcanici che facevano pensare alla possibilità di una nuova attività vulcanica. Nonostante la situazione sia continuamente monitorata dai nostri sistemi, non è possibile prevedere quel che potrà accadere nelle prossime ore. È probabile, ad esempio, che l’attività vulcanica possa cessare per poi riprendere nelle prossime settimane, come che la stessa possa continuare nell’arco di qualche giorno. Non abbiamo dati certi, inoltre, sull’entità e sulla tipologia dei futuri fenomeni eruttivi che interesseranno il vulcano. Tutto ciò perché l’Etna, come qualunque altra struttura geologica complessa, non è un cagnolino che è possibile addomesticare”.

Nessun danno è stato registrato nelle aree pedemontane, per natura a maggior rischio sismico rispetto al resto del territorio. L’emissione di cenere, cominciata questa mattina e terminata alle 16.14, non ha avuto alcuna incidenza sui voli da e per Catania Fontanarossa. Lo scalo etneo, dunque, è pienamente operativo, mentre tra i comuni maggiormente ricoperti di grigio vi sono Randazzo, Milo e Giarre.


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