PACE DEL MELA (MESSINA)- Chi ha ricevuto quella lettera, tra gli abitanti della Valle del Mela, dapprima ha creduto fosse una delle tante comunicazioni chiesa-famiglia. Era firmata dal parroco di Pace del Mela, padre Giuseppe Trifirò, e non esortava i fedeli a recarsi in chiesa, no, il religioso li invitava a disertare le urne. “Non andate a votare, non fatevi imbrogliare dai politici, specialmente da coloro che vi spaventano affermando che se non votate rischiate di perdere la pensione; diamo un segnale forte a questa politica sporca, affaristica, disumana e composta da tanti ladri e disonesti. Questa volta non andate a votare”.
Questo ha scritto un prete ai suoi parrocchiani, invitando ad astenersi dal voto tutti gli abitanti dei comuni e delle frazioni dell’intero comprensorio del Mela. La “battaglia” di padre Trifirò è iniziata da tempo. Impegnato nella lotta all’inquinamento, proprio dalle mancate risposte istituzionali al problema, è venuta fuori la sua rabbia. Scrive infatti nella lettera: ”Dopo numerose manifestazioni, dopo la lettera inviata al capo dello Stato, al presidente del Consiglio, ai ministri interessati, agli esponenti politici della nostra regione, dopo l’occupazione pacifica dei consigli comunali di Pace del Mela, San Pier Niceto e della provincia regionale di Messina, nessuno ci ha risposto”. Padre Trifirò è diretto nell’attacco ai politici, che accusa di aver abbandonato il popolo della valle del Mela. ”Gli esponenti politici, nelle varie competizioni elettorali, – conclude don Trifirò – lavorano per il loro tornaconti, si incolpano a vicenda e si svergognano fra di loro; ma, a nessuno interessa il dramma atroce della popolazione che sta lottando da moltissimi anni per preparare un ambiente sano e vivibile alle future generazioni”.