“Da quanto emerge dal dispositivo le nostre richieste sono state tutte accolte”. E’ il commento del pg Daniela Giglio, che ha sostenuto l’accusa al processo di secondo grado alle “talpe alla Dda” che vedeva imputati, tra gli altri, l’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro, condannato a sette anni per favoreggiamento aggravato dall’avere agevolato Cosa nostra. “La corte – ha aggiunto – ha rivalutato il materiale processuale con una meditazione ulteriore che è poi l’essenza del processo di secondo grado”.
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